Categorie
Multilingua

Ufficiale: E3 cancellato per scarso interesse dei produttori di videogiochi

Tempo di lettura: < 1 minuto. La fiera del gaming più attesa dell’anno viene cancellata dopo la defezione di Ubisoft e il disinteresse di altri giganti del settore

Tempo di lettura: < 1 minuto.

L’E3 2023, uno degli eventi più importanti del settore dei videogiochi, è stato annullato. L’Entertainment Software Association (ESA) ha confermato la cancellazione dell’evento dopo il ritiro di Ubisoft e una serie di voci poco incoraggianti.

La cancellazione dell’E3 2023

L’ESA ha comunicato ai suoi partner la decisione di annullare l’Electronic Entertainment Expo (E3) di quest’anno a causa della mancanza di interesse da parte dell’industria. Nonostante l’E3 sia un evento molto amato, l’edizione 2023 non ha raccolto abbastanza entusiasmo per poter procedere. L’ESA non ha menzionato la possibilità di organizzare lo show in futuro.

La dichiarazione dell’ESA

In seguito alla diffusione della notizia, l’ESA ha rilasciato una dichiarazione pubblica tramite Kyle Marsden-Kish, Vicepresidente della divisione “Games” di ReedPop. Marsden-Kish ha affermato che la decisione è stata difficile ma necessaria per il bene del settore e dell’E3, e ha espresso comprensione per le difficoltà delle aziende nel presentare demo giocabili e gestire le risorse per partecipare all’evento.

L’E3 nel corso degli anni

L’E3 2023 avrebbe dovuto essere il primo E3 in presenza dal 2019, a causa della pandemia di COVID-19. Nel 2021 si è svolta una versione online, mentre l’edizione 2022 era stata annullata per concentrarsi su nuove formule, eventualmente ibride. La cancellazione dell’edizione 2023 è avvenuta dopo che diversi colossi del settore, tra cui Microsoft, Nintendo, PlayStation e Ubisoft, avevano annunciato la loro assenza dall’evento.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version