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Cozy Bear continua a spiare le strutture diplomatiche del mondo

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L'attore di minacce collegato alla Russia, noto come APT29, ha preso di mira le missioni diplomatiche europee e i ministeri degli affari esteri come parte di una serie di campagne di spear-phishing montate in ottobre e novembre 2021.
Secondo il Threat Report di ESET, le intrusioni hanno aperto la strada per la distribuzione di Cobalt Strike Beacon sui sistemi compromessi, seguiti da uno sfruttamento del punto d'appoggio per rilasciare un ulteriore malware a raccogliere informazioni sugli host e sulle altre macchine nella stessa rete.
Rintracciato anche con i nomi The Dukes, Cozy Bear e Nobelium, il gruppo advanced persistent threat è un famigerato gruppo di spionaggio informatico che è stato attivo per più di un decennio, con i suoi attacchi rivolti all'Europa e agli Stati Uniti, prima di ottenere un'attenzione diffusa per la compromissione della catena di fornitura di SolarWinds, portando a ulteriori infezioni in diverse entità a valle, comprese le agenzie governative statunitensi nel 2020.
Gli attacchi di spear-phishing sono iniziati con un'e-mail di phishing a tema COVID-19 che impersonava il Ministero degli Affari Esteri iraniano e conteneva un allegato HTML che, quando aperto, richiedeva ai destinatari di aprire o salvare quello che sembrava essere un file immagine disco ISO (“Covid.iso”).
Se la vittima sceglie di aprire o scaricare il file, “un piccolo pezzo di JavaScript decodifica il file ISO, che è incorporato direttamente nell'allegato HTML”. Il file immagine del disco, a sua volta, include un'applicazione HTML che viene lanciata utilizzando mshta.exe per eseguire un pezzo di codice PowerShell che alla fine carica il Cobalt Strike Beacon sul sistema infetto.
ESET ha anche caratterizzato l'affidamento di APT29 su HTML e immagini disco ISO (o file VHDX) come una tecnica di evasione orchestrata appositamente per eludere le protezioni Mark of the Web (MOTW), una caratteristica di sicurezza introdotta da Microsoft per determinare l'origine di un file.
“Un'immagine disco ISO non propaga il cosiddetto Mark of the Web ai file all'interno dell'immagine disco“, hanno detto i ricercatori. “Come tale, e anche se l'ISO fosse scaricata da Internet, nessun avvertimento arriverebbe alla vittima quando l'HTA viene aperto“.
Dopo aver ottenuto con successo l'accesso iniziale, l'attore della minaccia ha fornito una varietà di strumenti off-the-shell per:
- interrogare l'Active Directory del bersaglio (AdFind),
- eseguire comandi su una macchina remota utilizzando il protocollo SMB (Sharp-SMBExec),
- effettuare la ricognizione (SharpView),
- utilizzare e anche un exploit per un difetto di escalation dei privilegi di Windows (CVE-2021-36934) per effettuare attacchi successivi.
“Gli ultimi mesi hanno dimostrato che Cozy Bear è una seria minaccia per le organizzazioni occidentali, soprattutto nel settore diplomatico e sono molto persistenti, hanno una buona sicurezza operativa e sanno come creare messaggi di phishing convincenti”.
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Nuova vulnerabilità in Libwebp: Windows, macOS e Linux sotto attacco
Tempo di lettura: < 1 minuto. Una nuova vulnerabilità nella libreria di immagini WebP di Google mette a rischio Windows, macOS e Linux, con attacchi attivi che sfruttano la falla per eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime.

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Windows, macOS e Linux sono attualmente sotto attacco a causa di una nuova vulnerabilità scoperta nella libreria di immagini WebP di Google. Gli aggressori stanno sfruttando attivamente questa falla, denominata CVE-2023-0123, per eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime, compromettendo così la sicurezza dei sistemi.
Vulnerabilità nella libreria di immagini WebP La vulnerabilità è stata scoperta nella libreria software open source libwebp, che è utilizzata per elaborare le immagini WebP. Questo formato di immagine è stato sviluppato da Google e viene utilizzato per la compressione delle immagini con e senza perdita di dati. La falla consente agli attaccanti di eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime, dando loro la possibilità di prendere il controllo completo del sistema.
Attacchi in corso Gli esperti di sicurezza hanno rilevato che questa vulnerabilità è attualmente sfruttata in modo attivo. Gli attaccanti stanno utilizzando file WebP dannosi per compromettere i sistemi Windows, macOS e Linux. Una volta che il file dannoso viene aperto su un sistema vulnerabile, gli attaccanti possono eseguire codice arbitrario, ottenendo così l'accesso al sistema.
Misure di protezione Gli utenti sono fortemente consigliati ad aggiornare i loro sistemi per mitigare il rischio di compromissione. Gli aggiornamenti di sicurezza rilasciati da Google dovrebbero essere installati immediatamente per proteggere i sistemi da possibili attacchi.
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Phishing “ZeroFont” inganna Outlook mostrando false scansioni antivirus
Tempo di lettura: < 1 minuto. Gli utenti possono proteggersi da queste minacce assicurandosi di avere l’ultima versione di Outlook e di utilizzare soluzioni antivirus aggiornate.

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Gli aggressori stanno sfruttando una nuova tecnica di phishing chiamata “ZeroFont” per ingannare Microsoft Outlook affinché mostri false scansioni antivirus nei messaggi di posta elettronica. Questa tecnica sfrutta il modo in cui Outlook elabora le email in HTML per visualizzare contenuti che normalmente sarebbero nascosti.
Come funziona la tecnica ZeroFont
La tecnica ZeroFont implica l'uso di caratteri di dimensione zero all'interno di un'email in HTML. Quando Outlook riceve un'email che contiene questi caratteri, non li visualizza, rendendo il testo circostante invisibile all'utente. Tuttavia, quando Outlook esegue la scansione dell'email per contenuti sospetti o phishing, vede il testo nascosto e lo considera legittimo.
Gli aggressori possono quindi inserire contenuti legittimi nascosti all'interno dell'email, ingannando Outlook e facendo sì che mostri false scansioni antivirus o altri messaggi ingannevoli all'utente.
Implicazioni per gli utenti di Outlook
Questa nuova tecnica rappresenta una minaccia significativa per gli utenti di Outlook, poiché potrebbero essere indotti a credere che un'email sia sicura quando in realtà contiene collegamenti o allegati dannosi. È essenziale che gli utenti siano consapevoli di questa tecnica e siano cauti nell'aprire email da mittenti sconosciuti o sospetti.
Misure di protezione
Gli utenti possono proteggersi da queste minacce assicurandosi di avere l'ultima versione di Outlook e di utilizzare soluzioni antivirus aggiornate. Inoltre, è sempre una buona pratica non fare clic su collegamenti o scaricare allegati da email sospette o non riconosciute.
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Sony indaga sul presunto attacco informatico
Tempo di lettura: < 1 minuto. Sony è al centro di un’indagine riguardo a un presunto attacco informatico, mentre diversi gruppi di hacker rivendicano la responsabilità dell’attacco, creando confusione e incertezza sulla reale entità del danno.

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Sony è attualmente al centro di un'indagine interna riguardo a un presunto attacco informatico. La notizia è emersa dopo che diversi gruppi di hacker hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco, creando confusione e incertezza sulla reale entità del danno.
Dettagli dell'attacco
Nonostante la mancanza di dettagli concreti sull'attacco, Sony ha preso molto seriamente le rivendicazioni e ha avviato un'indagine interna per verificare l'entità del presunto attacco informatico. La società sta lavorando attivamente per identificare eventuali vulnerabilità nei propri sistemi e per assicurarsi che i dati degli utenti siano al sicuro.
Disaccordo tra gli hacker
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che diversi gruppi di hacker hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco a Sony. Questo ha creato un clima di incertezza e confusione, rendendo difficile per gli investigatori determinare chi sia effettivamente dietro l'attacco. I gruppi di hacker sono in disaccordo tra loro, ognuno affermando di essere il vero responsabile dell'attacco a Sony.
Risposta di Sony
Sony ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essere a conoscenza delle rivendicazioni e di stare lavorando incessantemente per verificare la loro veridicità. La società ha inoltre assicurato agli utenti che sta adottando tutte le misure necessarie per proteggere i loro dati e prevenire futuri attacchi informatici.
Mentre l'indagine è ancora in corso, è fondamentale che gli utenti restino vigili e adottino misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i propri dati e informazioni personali. La situazione è in continua evoluzione e ulteriori dettagli emergeranno nei prossimi giorni.
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