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Sicurezza Informatica

Abusi di spyware in diversi stati membri dell’UE: indagine Parlamento Europeo rivela problemi sistematici in Polonia e Ungheria

Tempo di lettura: < 1 minuto. L’indagine ha scoperto l’uso di spyware per violare i diritti fondamentali e mettere a rischio la democrazia

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Un’indagine del Parlamento Europeo ha rivelato l’uso di spyware in diversi stati membri dell’UE, con problemi sistematici in Polonia e Ungheria.

L’uso del software spia Pegasus in Polonia

Il comitato d’inchiesta ha scoperto che in Polonia il software spia Pegasus, prodotto in Israele, è stato utilizzato come parte di un sistema di sorveglianza dell’opposizione e dei critici del governo, con lo scopo di mantenere al potere la maggioranza di governo e il governo stesso.

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Rifiuto della cooperazione da parte delle autorità

Sophie In’t Veld, relatrice del comitato, ha ammesso in un’intervista all’Associated Press di non avere prove definitive a causa del rifiuto delle autorità di cooperare con l’indagine. Jeroen Lenaers, presidente del comitato, ha definito “estremamente preoccupante” il rifiuto della Polonia di collaborare.

Usi del software spia in Ungheria e altri paesi dell’UE

Dopo un’indagine durata un anno, il comitato del Parlamento Europeo ha annunciato questa settimana di aver scoperto l’uso di spyware da parte degli stati membri dell’UE “per intimidire l’opposizione politica, mettere a tacere i media critici e manipolare le elezioni”. L’indagine ha rilevato alcuni problemi anche in Grecia e Spagna, ma i principali problemi riguardano Polonia e Ungheria, “dove i rispettivi governi hanno smantellato i meccanismi di controllo indipendenti”.

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Raccomandazioni del comitato per migliorare la supervisione

Oltre alla relazione sull’uso di spyware, il comitato ha presentato una serie di raccomandazioni per migliorare la supervisione, tra cui la creazione di un laboratorio tecnologico dell’UE (EU Tech Lab). Le raccomandazioni saranno votate dal Parlamento Europeo il mese prossimo.

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