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Akamai ha mitigato attacco DDOS da 900 Gbit al secondo

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Akamai ha riportato di aver mitigato il più grande attacco DDoS (distributed denial of service) mai lanciato contro un cliente con sede nella regione Asia-Pacifico. Questi attacchi consistono nell’invio di un grande volume di richieste di garbage ad un server specifico, che ne esaurisce la capacità, rendendo di conseguenza i siti web, le applicazioni o altri servizi online ospitati inaccessibili agli utenti legittimi. L’attacco di un minuto ha raggiunto un picco di 900,1 gigabit al secondo e 158,2 milioni di pacchetti al secondo, considerato intenso ma di breve durata, in linea con le tendenze attuali nello spazio DDoS. Akamai ha gestito bene l’attacco, dirigendo il traffico di garbage alla sua rete di filtraggio, con la maggior parte del traffico che finiva nei centri di Hong Kong, Tokyo, San Paolo, Singapore e Osaka. Nonostante il 48% del traffico malevolo sia stato gestito dai centri di filtraggio nella regione APAC, tutti i 26 centri di Akamai sono stati caricati, ma nessuno di essi ha superato il 15% del traffico totale. L’azienda ha dichiarato che il cliente interessato non ha subito danni diretti o collaterali, e i suoi servizi non sono stati resi inaccessibili agli utenti legittimi.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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