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Attacco alla catena di fornitura del software 3CX: client compromessi e minacce alla sicurezza

Tempo di lettura: < 1 minuto. Gli hacker stanno prendendo di mira i clienti di 3CX, compromettendo le applicazioni desktop Windows e macOS in un attacco alla catena di fornitura

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Un attacco alla catena di fornitura sta colpendo il client desktop 3CX, un software per la telefonia VoIP utilizzato da oltre 600.000 aziende e 12 milioni di utenti quotidiani in tutto il mondo.

Gli obiettivi dell’attacco e le piattaforme colpite

Secondo le ricerche di Sophos e CrowdStrike, gli aggressori stanno prendendo di mira gli utenti Windows e macOS dell’applicazione compromessa 3CX. Tra i clienti di 3CX figurano aziende e organizzazioni di alto profilo come American Express, Coca-Cola, McDonald’s, BMW, Honda, AirFrance, NHS, Toyota, Mercedes-Benz, IKEA e Holiday Inn.

L’attacco alla catena di fornitura “SmoothOperator” Sophos e SentinelOne

hanno rivelato che l’applicazione desktop compromessa di 3CX viene scaricata in un attacco alla catena di fornitura, denominato “SmoothOperator” da SentinelOne. L’attacco inizia quando l’installer MSI viene scaricato dal sito web di 3CX o viene inviato un aggiornamento a un’applicazione desktop già installata.

Le tecniche di attacco e le conseguenze

Una volta installato l’aggiornamento o l’MSI, vengono estratti dei file DLL malevoli che vengono utilizzati per eseguire la fase successiva dell’attacco. Il malware scarica icone ospitate su GitHub contenenti stringhe Base64 incorporate nelle immagini. Queste stringhe vengono utilizzate per scaricare un payload finale sui dispositivi compromessi: un malware ruba-informazioni precedentemente sconosciuto sotto forma di DLL.

Gruppi di hacker sospettati e risposte delle aziende

CrowdStrike sospetta che un gruppo di hacker nordcoreano chiamato Labyrinth Chollima sia responsabile dell’attacco, mentre Sophos afferma di non poter verificare questa attribuzione con alta fiducia. Molti clienti di 3CX hanno segnalato di aver ricevuto avvisi di sicurezza su software quali SentinelOne, CrowdStrike, ESET, Palo Alto Networks e SonicWall. 3CX non ha ancora riconosciuto pubblicamente il problema.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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