Connect with us

Notizie

BRATA: il malware Android che sottrae i dati e ripristina lo smartphone

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 4 minuti.

Il noto come BRATA ha aggiunto nuove e pericolose alla sua ultima versione, tra cui il tracciamento GPS, la capacità di utilizzare più canali di e una funzione che esegue un ripristino delle impostazioni di fabbrica sul dispositivo per cancellare tutte le tracce di attività dannose.

BRATA è stato individuato per la prima volta da nel 2019 come un Android (Remote Access Tool) rivolto principalmente agli brasiliani.

Nel dicembre 2021 però un rapporto di Cleafy ha individuato la presenza del malware anche in . In questo caso ha preso di mira utenti di e-banking sottraendo le credenziali di accesso, in questo caso pare con il coinvolgimento di truffatori che si spacciavano per consulenti della banca. Fortunatamente gli analisti di Cleafy hanno continuato a monitorare BRATA nel tempo per individuare eventuali nuove minacce ed infatti, in un nuovo rapporto, illustrano come il malware continui ad evolversi.

Le ultime versioni del malware BRATA hanno ora come target gli utenti di e-banking italiani, inglesi, polacchi, spagnoli cinesi e sud americani. Ogni variante si concentra su banche diverse con set di interfacce dedicate, lingue e persino App diverse, insomma si sono ben organizzati.

Questi operatori malevoli (chiamiamoli così) utilizzano tecniche di offuscamento simili in tutte le versioni, come per esempio annidare il file APK in un pacchetto JAR o DEX crittografato. Questo tipo di camuffamento funziona bene con i rilevamenti degli antivirus, come illustrato dalla scansione di VirusTotal riportata di seguito.

Per difendersi e nascondersi BRATA cerca attivamente i segni della presenza di AV sul dispositivo e tenta di eliminare gli strumenti di rilevati prima di procedere alla fase di esfiltrazione dei dati.

Le nuove funzionalità, individuate dai ricercatori Cleafy nelle ultime versioni di BRATA, includono la funzionalità di keylogging, che integra la funzione di cattura dello schermo esistente. Tutte le nuove varianti hanno anche il tracciamento GPS sebbene, al momento, per gli analisti non sia chiaro come venga utilizzato.

La più dannosa, tre le nuove funzionalità, è l'esecuzione del ripristino dei dati di fabbrica, che questi operatori eseguono nelle seguenti situazioni specifiche:

  • l'operazione malevola è stata completata con successo e la transazione fraudolenta è terminata (cioè le credenziali sono state esfiltrate);
  • l'applicazione ha rilevato che viene eseguita in un ambiente virtuale, molto probabilmente per del sistema.

BRATA utilizza il ripristino per proteggersi ma cancellando i dati nel dispositivo danneggiano ulteriormente la vittima.

BRATA ha aggiunto anche nuovi canali di comunicazione per lo scambio di dati con il server C2 (Command & Control) e ora supporta HTTP e WebSocket.

L'opzione di WebSocket offre agli operatori malevoli altri vantaggi:

  • un canale diretto e a bassa latenza, ideale per la comunicazione in tempo reale;
  • ridotta possibilità di essere rilevato poiché WebSockets non ha bisogno di inviare headers con ogni connessione quindi risulta meno sospetto alle scansioni.

Cosa fare per difendersi dai Malware Android?

BRATA è solo uno dei tanti bancari Android e RAT che circolano. Il modo migliore per evitare di essere infettati da loro è installare App solo dal Play Store, evitare APK da siti Web ambigui e scansionarli sempre, con uno strumento AV, prima di aprirli. Insomma si torna sempre alle regole minime di base sulle fonti dalle quali si scaricano le App.

Durante l'installazione è necessario prestare sempre molta attenzione alle autorizzazioni richieste ed evitare di concedere quelle che sembrano non necessarie per le funzionalità principali dell'App in questione. Ancora meglio è leggere sempre prima di scaricare l'App quali saranno le autorizzazioni richieste. Il Play Store è abbastanza chiaro in merito.

Ultimo consiglio pratico è quello di monitorare il consumo sia della sia dei dati consumati per identificare eventuali picchi insoliti attribuibili a processi dannosi in esecuzione in background.

Questi processi inoltre sottopongono il dispositivo ad una elaborazione dati anomala ad opera della quindi anche il surriscaldamento eccessivo potrebbe rivelare una minaccia in corso, viceversa un leggero surriscaldamento è normale quando il dispositivo è in carica.

Come sempre i comportamenti attenti aiutano ad evitare una parte delle minacce.


Iscriviti alla newsletter settimanale di Matrice Digitale

* inserimento obbligatorio

Notizie

Nuova vulnerabilità in Libwebp: Windows, macOS e Linux sotto attacco

Tempo di lettura: < 1 minuto. Una nuova vulnerabilità nella libreria di immagini WebP di Google mette a rischio Windows, macOS e Linux, con attacchi attivi che sfruttano la falla per eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime.

Pubblicato

il

Libwebp

Tempo di lettura: minuto.

, e sono attualmente sotto a causa di una nuova scoperta nella libreria di immagini WebP di . Gli aggressori stanno sfruttando attivamente questa falla, denominata CVE-2023-0123, per eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime, compromettendo così la dei sistemi.

Vulnerabilità nella libreria di immagini WebP La vulnerabilità è stata scoperta nella libreria libwebp, che è utilizzata per elaborare le immagini WebP. Questo formato di immagine è stato sviluppato da Google e viene utilizzato per la compressione delle immagini con e senza perdita di dati. La falla consente agli attaccanti di eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime, dando loro la possibilità di prendere il controllo completo del sistema.

Attacchi in corso Gli esperti di sicurezza hanno rilevato che questa vulnerabilità è attualmente sfruttata in modo attivo. Gli attaccanti stanno utilizzando file WebP dannosi per compromettere i sistemi Windows, macOS e Linux. Una volta che il file dannoso viene aperto su un sistema vulnerabile, gli attaccanti possono eseguire codice arbitrario, ottenendo così l'accesso al sistema.

Misure di Gli sono fortemente consigliati ad aggiornare i loro sistemi per mitigare il rischio di compromissione. Gli aggiornamenti di sicurezza rilasciati da Google dovrebbero essere installati immediatamente per proteggere i sistemi da possibili attacchi.

Prosegui la lettura

Notizie

Phishing “ZeroFont” inganna Outlook mostrando false scansioni antivirus

Tempo di lettura: < 1 minuto. Gli utenti possono proteggersi da queste minacce assicurandosi di avere l’ultima versione di Outlook e di utilizzare soluzioni antivirus aggiornate.

Pubblicato

il

Tempo di lettura: minuto.

Gli aggressori stanno sfruttando una nuova tecnica di chiamata “ZeroFont” per ingannare Outlook affinché mostri false scansioni antivirus nei messaggi di posta elettronica. Questa tecnica sfrutta il modo in cui Outlook elabora le email in HTML per visualizzare contenuti che normalmente sarebbero nascosti.

Come funziona la tecnica ZeroFont

La tecnica ZeroFont implica l'uso di caratteri di dimensione zero all'interno di un'email in HTML. Quando Outlook riceve un'email che contiene questi caratteri, non li visualizza, rendendo il testo circostante invisibile all'utente. Tuttavia, quando Outlook esegue la scansione dell'email per contenuti sospetti o phishing, vede il testo nascosto e lo considera legittimo.

Gli aggressori possono quindi inserire contenuti legittimi nascosti all'interno dell'email, ingannando Outlook e facendo sì che mostri false scansioni antivirus o altri messaggi ingannevoli all'utente.

Implicazioni per gli utenti di Outlook

Questa nuova tecnica rappresenta una minaccia significativa per gli di Outlook, poiché potrebbero essere indotti a credere che un'email sia sicura quando in realtà contiene collegamenti o allegati dannosi. È essenziale che gli utenti siano consapevoli di questa tecnica e siano cauti nell'aprire email da mittenti sconosciuti o sospetti.

Misure di protezione

Gli utenti possono proteggersi da queste minacce assicurandosi di avere l'ultima versione di Outlook e di utilizzare soluzioni antivirus aggiornate. Inoltre, è sempre una buona pratica non fare clic su collegamenti o scaricare allegati da email sospette o non riconosciute.

Prosegui la lettura

Notizie

Sony indaga sul presunto attacco informatico

Tempo di lettura: < 1 minuto. Sony è al centro di un’indagine riguardo a un presunto attacco informatico, mentre diversi gruppi di hacker rivendicano la responsabilità dell’attacco, creando confusione e incertezza sulla reale entità del danno.

Pubblicato

il

Tempo di lettura: minuto.

è attualmente al centro di un'indagine interna riguardo a un presunto informatico. La notizia è emersa dopo che diversi gruppi di hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco, creando confusione e incertezza sulla reale entità del danno.

Dettagli dell'attacco

Nonostante la mancanza di dettagli concreti sull'attacco, Sony ha preso molto seriamente le rivendicazioni e ha avviato un'indagine interna per verificare l'entità del presunto attacco informatico. La sta lavorando attivamente per identificare eventuali nei propri sistemi e per assicurarsi che i dati degli siano al sicuro.

Disaccordo tra gli hacker

La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che diversi gruppi di hacker hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco a Sony. Questo ha creato un clima di incertezza e confusione, rendendo difficile per gli investigatori determinare chi sia effettivamente dietro l'attacco. I gruppi di hacker sono in disaccordo tra loro, ognuno affermando di essere il vero responsabile dell'attacco a Sony.

Risposta di Sony

Sony ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essere a conoscenza delle rivendicazioni e di stare lavorando incessantemente per verificare la loro veridicità. La società ha inoltre assicurato agli utenti che sta adottando tutte le misure necessarie per proteggere i loro dati e prevenire futuri .

Mentre l'indagine è ancora in corso, è fondamentale che gli utenti restino vigili e adottino misure di aggiuntive per proteggere i propri dati e informazioni personali. La situazione è in continua evoluzione e ulteriori dettagli emergeranno nei prossimi giorni.

Prosegui la lettura

Facebook

CYBERWARFARE

Truffe recenti

Truffe online1 settimana fa

No, la vostra pagina Facebook non sta per scadere e non è disabilitata

Tempo di lettura: < 1 minuto. La nuova vecchia truffa è indirizzata ai proprietari delle pagine a cui si vuole...

DeFi3 settimane fa

MetaMask ecco la funzione di scambio ETH in valuta fiat

Tempo di lettura: < 1 minuto. MetaMask lancia una nuova funzione che permette agli utenti di vendere Ether per valuta...

truffa PWCNU truffa PWCNU
Truffe online3 settimane fa

Allerta Truffa: segnalazione di frode online su PWCNU.com

Tempo di lettura: 2 minuti. Allerta truffa: lettore segnala frode su PWCNU.com, perdendo 800€ in schema Ponzi che utilizza numeri...

Truffe online3 settimane fa

Nuova truffa di sextortion: il tuo “video intimo” su YouPorn

Tempo di lettura: 2 minuti. Una nuova truffa di sextortion associata a YouPorn sta cercando di estorcere denaro agli utenti...

Notizie4 settimane fa

ONU: Sud-est Asiatico manodopera del crimine informatico

Tempo di lettura: 2 minuti. Un rapporto dell'ONU svela il traffico di lavoratori nel Sud-est asiatico per operazioni di cybercriminalità,...

Notizie4 settimane fa

CISA Avverte: truffa informatica del cambiamento climatico

Tempo di lettura: < 1 minuto. La CISA avverte gli utenti di rimanere vigili di fronte alle truffe online, in...

Inchieste4 settimane fa

Vinted, come ottenere merce e rimborso: “il tuo capo è falso”

Tempo di lettura: 2 minuti. Una lettrice condivide la sua esperienza di truffa su Vinted, evidenziando i rischi delle vendite...

Inchieste4 settimane fa

Vinted, how to get goods and refund: “your luxury dress is fake”

Tempo di lettura: 2 minuti. A reader shares her experience of being scammed on Vinted, highlighting the risks of online...

vietnam matrix flag vietnam matrix flag
Truffe online4 settimane fa

Truffato per 416.000 dollari in un “club di incontri” su Telegram

Tempo di lettura: < 1 minuto. Uomo di Hanoi truffato per 416.000 dollari cercando di unirsi a un "club di...

Notizie1 mese fa

Galà della Frode: campagna BEC che colpisce l’Italia

Tempo di lettura: 3 minuti. Le truffe di "Business Email Compromise" sono un crescente pericolo nel mondo digitale, con cybercriminali...

Tendenza