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Carta d’Identità Elettronica sostituisce lo SPID: ecco come funziona e perché è più semplice

Tempo di lettura: < 1 minuto. Nuove funzionalità per la CIE rendono possibile l’accesso ai servizi della PA senza necessità di NFC, semplificando così le procedure

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Il governo italiano ha introdotto importanti novità per la Carta d’Identità Elettronica (CIE), che ora consente di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e dei privati, semplificando le procedure e riducendo la necessità di utilizzo dello SPID.

Nuove funzionalità per la CIE e l’addio allo SPID

Il Ministero degli Interni ha attivato nuove funzionalità per la CIE, che permettono di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati semplicemente utilizzando le credenziali di livello 1 e 2 associate alla propria carta di identità elettronica. Questo passo avvicina l’addio allo SPID, in linea con le indicazioni dell’UE riguardo all’identità elettronica.

Semplificazione delle procedure e accesso senza NFC

Prima delle recenti novità, l’utilizzo della CIE per accedere ai servizi della PA richiedeva il ricorso al livello 3, con necessità di un lettore di smart card per il PC o uno smartphone dotato di tecnologia NFC. Ora, grazie alle nuove funzionalità, i cittadini possono accedere ai servizi online semplicemente attivando una coppia di credenziali (username e password) e, se richiesto, un secondo fattore di autenticazione.

Come attivare le credenziali per la CIE

Per utilizzare le nuove credenziali, è necessario attivarle tramite la procedura online. È sufficiente aver effettuato la richiesta di emissione della CIE e aver fornito i propri contatti (numero di cellulare ed e-mail). Sul sito Cartadidentita.it sono disponibili le istruzioni per completare la procedura di attivazione e per recuperare il codice PUK, se smarrito.

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