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Celsius ha bisogno di 3 miliardi di dollari per onorare i suoi debiti con i risparmiatori

Tempo di lettura: < 1 minuto. Ad ottobre è previsto l’esaurimento delle scorte. Si cercano nuovi sostenitori

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Il prestatore di criptovalute fallito Celsius Network, che ha rivelato lunedì di essere a corto di denaro, ha dichiarato di aver ricevuto diverse proposte per iniettare liquidità nella società e di aver ottenuto l’approvazione di un giudice statunitense per vendere i bitcoin (BTC) che estrae.

L’avvocato di Celsius, Josh Sussberg, ha reso noto di aver ricevuto offerte di iniezione di denaro durante l’udienza fallimentare di martedì, ma non ha specificato l’entità delle offerte. Sussberg ha affermato che per Celsius è “fondamentale agire in fretta”. È consuetudine che le aziende che si riorganizzano in un tribunale fallimentare degli Stati Uniti cerchino finanziamenti per mantenere le loro attività.

Celsius, che è caduta in bancarotta quest’anno dopo che la crisi delle criptovalute l’ha spinta a impedire ai clienti di ritirare i loro soldi, ha bisogno di liquidità. Le proiezioni finanziarie presentate lunedì in tribunale mostrano che la società esaurirà la liquidità entro ottobre e detiene 2,8 miliardi di dollari in criptovalute in meno rispetto a quanto deve ai depositanti.

Prima di dichiarare bancarotta, Celsius ha venduto bitcoin estratti per finanziare le sue operazioni. L’approvazione del giudice Martin Glenn, martedì, apre la strada alla continuazione di questa attività. Un documento depositato prima dell’udienza mostra che Celsius ha estratto bitcoin per un valore di 8,7 milioni di dollari nel mese di luglio; i costi operativi e di capitale dell’azienda superano questa cifra.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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