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Sicurezza Informatica

Censura di Internet da parte dei Governi: 196 casi nel 2023

Tempo di lettura: 2 minuti.

La censura di Internet da parte dei governi è una realtà permanente in alcuni paesi, ma molti altri impongono blocchi di Internet in risposta a eventi specifici. Un nuovo rapporto rivela che ciò è avvenuto in 196 occasioni nel corso dell’ultimo anno, influenzando centinaia di milioni di persone.

Restrizioni Permanenti su Internet

Alcuni governi impongono restrizioni permanenti all’accesso completo a Internet. Il principale colpevole è la Cina, che blocca l’accesso a una vasta gamma di servizi, tra cui Google, Wikipedia, Facebook, Twitter e YouTube. Il cosiddetto Grande Firewall della Cina impone anche blocchi su contenuti contenenti parole chiave specifiche, come i nomi dei leader governativi, le proteste politiche, il Massacro di Piazza Tiananmen e altro.

Chiusure Temporanee di Internet da Parte dei Governi

Il rapporto annuale pubblicato dal sito di recensioni VPN, Top10VPN, si concentra invece sulle occasioni in cui i governi impongono chiusure o blocchi temporanei. L’ultimo rapporto mostra che ci sono stati 196 “importanti interruzioni autoimposte di Internet” nel 2023, in un totale di 25 paesi.

L’Iraq è stato il maggior trasgressore, con un totale di 66 chiusure l’anno scorso. Manipur, in India, ha avuto la chiusura più lunga, totalizzando più di 5.000 ore. Le piattaforme di social network come X, Instagram, TikTok e Facebook sono state frequentemente bloccate, così come i servizi di messaggistica come WhatsApp, Telegram e Signal, comunemente usati per coordinare proteste e diffondere notizie che i governi non vogliono che siano note.

Throttling Estremo per Fornire Plausibile Deniabilità

Quando un governo vuole bloccare l’accesso a Internet fingendo di non farlo, viene utilizzato il throttling estremo, riducendo la larghezza di banda a tal punto che Internet diventa effettivamente inutilizzabile. Questa è una tattica comune per i governi che mirano a fermare la circolazione di video, inclusi quelli in diretta da proteste.

Impatto Oltre le Violazioni dei Diritti Umani

Oltre alle ovvie violazioni dei diritti umani, il sito afferma che il costo economico è significativo. Le interruzioni di Internet da parte dei governi in 25 paesi, durate oltre 79.000 ore, hanno costato all’economia globale 9,01 miliardi di dollari nel 2023.

La censura di Internet da parte dei governi non solo viola i diritti umani, ma ha anche un impatto economico significativo a livello globale.

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