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Chat WhatsApp razzista degli insegnanti israeliani catturata dagli alunni

Tempo di lettura: 2 minuti. Gli ebrei etiopi in Israele si sono integrati da tempo, ma molti subiscono ancora discriminazioni. Lo stato di Israele si è subito scusato

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il ministro dell’Istruzione israeliano si è scusato con le studentesse etiopi israeliane i cui insegnanti le hanno derise in un gruppo WhatsApp durante una gita scolastica. Le ragazze hanno notato che gli insegnanti si messaggiavano a vicenda in un gruppo di chat che avevano creato chiamato “Black School Trip”.

Una delle ragazze ha filmato la chat alle spalle di un insegnante e l’ha poi condivisa sui social media, definendo gli insegnanti “una vergogna”. Gli insegnanti coinvolti sono stati sospesi e l’incidente è oggetto di indagine.

In Israele vivono circa 150.000 cittadini di origine etiope, i primi dei quali sono arrivati in gran numero in una serie di operazioni top secret condotte dal Mossad negli anni Ottanta. L’integrazione degli ebrei etiopi in Israele è stata difficile: la comunità soffre di livelli sproporzionatamente alti di disoccupazione e povertà, oltre che di discriminazione, sebbene la loro situazione abbia mostrato segni di miglioramento negli ultimi anni.

Lunedì scorso, insegnanti e alunni di una scuola superiore religiosa di Netivot, nel sud di Israele, sono partiti per un viaggio di tre giorni. Le ragazze sedute dietro una delle insegnanti hanno visto i suoi messaggi nella chat di gruppo, che contenevano commenti denigratori nei confronti degli alunni israeliani etiopi.

Una delle allieve ha ripreso la chat in azione senza che l’insegnante se ne accorgesse. Un alunno ha poi condiviso sui social media un messaggio ai responsabili, allegando le immagini dei messaggi offensivi. “Buongiorno a tutti gli ‘educatori’ di questa scuola”, ha scritto.

“Mi rattrista come membro della comunità [etiope] vedere il livello a cui siete scesi oggi. Invece di essere i nostri insegnanti, di dare l’esempio e di farci sentire nel nostro luogo più sicuro, avete fatto l’esatto contrario”.

“Aprire un gruppo chiamato ‘Black School Trip’ senza nemmeno rendersi conto che c’erano studenti dietro di voi e prendere in giro i vostri studenti? Vedo le foto e non riesco a credere che provengano dai nostri insegnanti”.

“Siete una vergogna, mi vergogno che siate i nostri insegnanti e che stiate insegnando alle future generazioni”.

Gli insegnanti coinvolti sono stati sospesi e si sono scusati.

Il preside della scuola ha rilasciato una dichiarazione, parlando di “shock e devastazione per i commenti miserabili ed estremamente offensivi degli insegnanti sugli studenti etiopi che studiano nella scuola”.

“La direzione della scuola guarda con severità a questi commenti. Non c’è posto per i commenti razzisti e non li permetteremo nella nostra scuola”.

Anche il ministro dell’Istruzione israeliano Yoav Kisch ha denunciato gli insegnanti.

“L’incidente sarà affrontato con severità e con tutti gli strumenti a nostra disposizione”, ha dichiarato. “Mi dispiace per il disagio causato agli studenti. Da parte mia ci sarà tolleranza zero per questo tipo di incidenti”.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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