Bancor è l’unico protocollo di staking decentralizzato che consente di guadagnare con un’esposizione a un singolo token e una protezione completa dalle perdite impermanenti. Lanciato nel 2017, Bancor è stato il primo protocollo DeFi.
Oggi genera milioni di commissioni al mese per i depositanti, offrendo fino al 60% di TAEG su token come ETH, WBTC, LINK, MATIC, AAVE e altri. Bancor è di proprietà della sua comunità come organizzazione autonoma decentralizzata (Bancor DAO).
Il token di protocollo utilizzato sulla rete è il “Bancor Network Token“, BNT. Il token del protocollo consente ai trader di fornire liquidità ai pool disponibili sulla rete. Chiunque può contribuire alla liquidità dei pool. Quando i fornitori di liquidità contribuiscono alla liquidità di un pool, hanno diritto a ricevere commissioni per le operazioni che passano attraverso il pool. I fornitori di liquidità riceveranno i token del pool che rappresentano la loro quota di liquidità, le commissioni e le ricompense del Liquidity Mining nel pool.
Quante monete Bancor (BNT) sono in circolazione?
Il Bancor Network Token (BNT) ha un’offerta elastica, consentita dal conio e dalla combustione dei token da parte del protocollo per mantenere i livelli di liquidità di trading nei pool Bancor. La liquidità di negoziazione di proprietà del protocollo guadagna commissioni di scambio dal volume di negoziazione, cosicché il protocollo arriva a detenere più BNT nel tempo. Il nuovo saldo di BNT del protocollo viene quindi bruciato in cambio di token del pool quando gli LP puntano l’importo equivalente dei propri BNT. A causa delle commissioni di scambio guadagnate, alla fine viene bruciata una quantità di BNT superiore a quella inizialmente fornita dal protocollo. Questo eccesso di BNT viene poi bruciato per compensare il costo della perdita impermanente, sgonfiando l’offerta complessiva di BNT nel lungo termine.
Come è protetta la rete Bancor?
Bancor è uno dei progetti più longevi e più controllati della criptovaluta, con valutazioni stellari da parte dei principali revisori, tra cui Certik, PeckShield e Halborn. Inoltre, nel 2021 Bancor ha ricevuto uno dei punteggi di sicurezza più alti mai ottenuti da DeFiSafety (96%).