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Sicurezza Informatica

Cina richiederà licenza per strumenti di intelligenza artificiale generativa

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il governo cinese sta considerando di imporre un sistema di licenze per le aziende che rilasciano strumenti di intelligenza artificiale generativa.

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Il governo cinese sta valutando ulteriori regolamentazioni sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) che enfatizzano il controllo dei contenuti e le licenze. L’Amministrazione del Ciberspazio della Cina (CAC) intende imporre un sistema che richiede alle aziende locali di ottenere una licenza prima di rilasciare sistemi di IA generativa.

Il rafforzamento delle regolamentazioni iniziali

Questa mossa segnala un inasprimento delle regolamentazioni iniziali rilasciate ad aprile, che davano alle aziende 10 giorni lavorativi dopo il lancio del prodotto per registrarlo presso le autorità. Si prevede che il nuovo schema di licenze sarà incluso come parte delle prossime regolamentazioni che dovrebbero essere rilasciate entro la fine di questo mese.

Recensioni di sicurezza obbligatorie e valori socialisti

Nella bozza di aprile delle regolamentazioni erano incluse anche recensioni di sicurezza obbligatorie dei contenuti generati dall’IA. Il governo ha affermato nella sua bozza che tutti i contenuti dovrebbero “incarnare i valori socialisti fondamentali” e non dovrebbero “sovvertire il potere statale, sostenere il rovesciamento del sistema socialista, incitare alla divisione del paese o minare l’unità nazionale”.

Le aziende tecnologiche cinesi e le nuove regole

Le aziende tecnologiche ed e-commerce cinesi Baidu e Alibaba hanno entrambe rilasciato strumenti di IA quest’anno, quest’ultima in competizione con il popolare chatbot AI ChatGPT. Secondo le fonti del rapporto del Financial Times, entrambe le aziende sono state in contatto con i regolatori negli ultimi mesi per mantenere i loro prodotti in linea con le nuove regole.

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