Clubhouse ancora vittima di una azione di scraping devastante per la privacy dei suoi utenti. Un annuncio sul principale mercato di dati trafugati in rete, svelato da Michele Pinassi, ha messo a disposizione di facoltosi clienti “16 milioni di utenti del social e dei loro contatti importati in rubrica”.
Una notizia che fa scalpore e che attende una conferma ufficiale da parte del Social Audio meno gradito al mondo, su cui in passato già sono state trovate violazioni simili. Il criminale informatico non ha fornito prove e per questo motivo non è certo ancora se si tratta di una minaccia reale o fittizia.
Sarebbe curioso comprendere se i dati trafugati siano di utenti che hanno anche account Facebook, perchè altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi poco visto che molto probabilmente fanno già parte del leak avvenuto ai danni del social network senza che nessuno in Italia abbia mosso un dito con una multa commisurata al danno.
