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CNET elimina vecchi articoli per migliorare la SEO su Google

Tempo di lettura: 2 minuti. CNET, uno dei pionieri delle notizie tecnologiche online, elimina migliaia di vecchi articoli per ottimizzare il posizionamento su Google.

Tempo di lettura: 2 minuti.

CNET, storico sito di notizie tecnologiche, ha affrontato un anno difficile, tra articoli scritti da intelligenza artificiale e licenziamenti. Ora, secondo quanto riportato da Gizmodo, il sito ventottenne ha iniziato a cancellare migliaia dei suoi vecchi articoli per migliorare il suo posizionamento nei risultati di ricerca di Google.

Il processo di eliminazione

Il processo di eliminazione è iniziato con piccoli lotti di articoli, intensificandosi nella seconda metà di luglio. Anche se CNET ha confermato la rimozione delle storie a Gizmodo, il numero esatto di articoli cancellati non è stato divulgato. Taylor Canada, direttore senior di marketing e comunicazione di CNET, ha dichiarato che la rimozione dei contenuti non è una decisione presa alla leggera e che l’obiettivo è di servire un pubblico significativo.

Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)

La SEO è una pratica volta a ottenere un posizionamento migliore nei risultati dei motori di ricerca modificando il contenuto di un sito web. Molti ritengono che una posizione elevata nei risultati di Google possa influenzare significativamente il numero di visitatori e le vendite. Una teoria per migliorare il posizionamento delle pagine riguarda una pratica chiamata “potatura dei contenuti”. Un memo interno di CNET suggerisce che rimuovere vecchi URL potrebbe inviare a Google un segnale di freschezza e rilevanza.

Il web in continua evoluzione

Un tempo si credeva che “l’Internet fosse per sempre”, suggerendo che ciò che viene pubblicato online rimarrà sempre accessibile. Tuttavia, con il passare del tempo, è diventato sempre più chiaro che l’Internet è effimero. Il “link rot”, ovvero la perdita di contenuti web, minaccia quotidianamente il web. Una ricerca del 2021 dell’Università di Harvard ha rivelato che il 25% dei link in oltre 550.000 articoli del New York Times erano inaccessibili. Oltre alla potatura dei contenuti per la SEO, altri fattori, come i troll del copyright, hanno influenzato la conservazione dei contenuti online.

La protezione dei contenuti storici

La protezione dei contenuti storici ha sempre richiesto la creazione di molte copie, indipendentemente dalle forze culturali o commerciali in gioco. Gli archivisti operano in un universo parallelo di proprietà intellettuale, conservando frammenti di realtà fino a quando decisioni aziendali miopi e protezionismo del copyright si attenuano. Nonostante il link rot, si spera che gli storici futuri possano ricostruire una storia accurata della nostra fragile era digitale.

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