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Sicurezza Informatica

CNN: sito congresso americano buttato giù da KillNet

Tempo di lettura: 2 minuti. Dopo tante promesse, anche nell’intervista esclusiva a Matrice Digitale, il gruppo è riuscito a colpire un’altra istituzione del governo USA

Tempo di lettura: 2 minuti.

Gli hacker filo-russi hanno rivendicato la responsabilità di un attacco informatico che ha interrotto brevemente l’accesso al sito web del Congresso degli Stati Uniti giovedì sera.

L’accesso a Congress.gov è stato interrotto a intermittenza dalle 21.00 circa di giovedì fino a quando il sito è stato ripristinato al normale funzionamento “poco dopo” le 23.00, ha dichiarato alla CNN April Slayton, direttore delle comunicazioni della Biblioteca del Congresso, che gestisce il sito.

La Biblioteca del Congresso ha utilizzato le misure esistenti per affrontare rapidamente l’attacco, con un tempo di inattività minimo“, ha dichiarato Slayton in un’e-mail. “La rete della Biblioteca non è stata compromessa e nessun dato è andato perso a causa dell’attacco“.

Il gruppo di hacker di lingua russa noto come Killnet ha rivendicato la responsabilità dell’attacco sul proprio canale Telegram. Il post includeva uno screenshot di un messaggio di errore su Congress.gov sovrapposto a un’immagine del presidente Joe Biden con uno sguardo perplesso.

Secondo Slayton, gli hacker hanno utilizzato un attacco DDoS (Distributed Denial of Service), che inonda i server dei computer con traffico web fasullo nel tentativo di mettere offline i siti web. Congress.gov visualizza informazioni su progetti di legge, audizioni e altre delibere del Congresso.

Sebbene gli attacchi DDoS possano avere conseguenze materiali, come l’impossibilità per i clienti di accedere ai siti web delle banche, a volte si tratta più che altro di fare una dichiarazione e farsi notare.

Nel preludio all’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia a febbraio, la Casa Bianca ha incolpato l’intelligence militare russa per una serie di attacchi DDoS ai siti web del governo ucraino.

La guerra in Ucraina ha scatenato un’ondata di hacker filo-russi e filo-ucraini che hanno rilasciato dichiarazioni politiche e preso di mira le infrastrutture dei due Paesi.
La scorsa settimana Killnet ha rivendicato la responsabilità degli attacchi DDoS ai siti web di agenzie governative e aziende private in Lituania.

Gli hacker hanno dichiarato che si trattava di una ritorsione per il blocco da parte della Lituania della spedizione di alcune merci verso l’enclave russa di Kaliningrad.

Da mesi i funzionari statunitensi sono in allerta per eventuali attacchi informatici russi di rappresaglia, dopo che l’amministrazione Biden ha imposto rigide sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.

Ma non sono stati segnalati hackeraggi di grande impatto su organizzazioni statunitensi legate ad agenti del governo russo.

KillNet ed il suo battaglione Legion ostile alla NATO. Intervista esclusiva agli hacker russi che hanno colpito l’Italia

fonte https://edition.cnn.com/2022/07/08/politics/congress-website-disrupted/index.html

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