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Colpo di scena: Polizia internazionale sequestra Genesis del Dark Web

Tempo di lettura: < 1 minuto. Un’operazione congiunta tra agenzie di tutto il mondo ha portato alla chiusura di un famoso mercato nero digitale attivo dal 2018

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Le agenzie internazionali di contrasto alla criminalità informatica hanno posto fine alle attività di un marketplace del dark web frequentato da cybercriminali, secondo un avviso pubblicato sul sito martedì.

Domini sequestrati dall’FBI

Un banner apparso sul sito di Genesis Market annunciava che i domini appartenenti all’organizzazione erano stati sequestrati dall’FBI. Sui loghi del sito comparivano anche altre organizzazioni di polizia europee, canadesi e australiane, insieme a quello della società di cybersecurity Qintel.

Agenzie coinvolte nell’operazione

Né l’FBI né Qintel hanno risposto immediatamente ai messaggi in cerca di commenti. L’Agenzia Nazionale per la Criminalità del Regno Unito, il cui logo era anch’esso presente sul sito, ha confermato di “partecipare a un’operazione internazionale contro i cybercriminali” ma non ha fornito ulteriori commenti in attesa di un annuncio previsto per martedì. Ironia social nel settore IT per l’assenza di un organismo italiano.

Il Genesis Market e la vendita di prodotti digitali

Reuters non è stata in grado di trovare immediatamente i contatti degli amministratori del Genesis Market. Anche l’FBI sembrava interessata a ottenere informazioni su di loro e, nel suo avviso di sequestro, invitava chiunque avesse avuto contatti con gli amministratori a contattarli tramite email.

Genesis era specializzato nella vendita di prodotti digitali, in particolare “impronte digitali del browser” raccolte da computer infetti da malware, secondo Louise Ferrett, analista della società britannica di cybersecurity Searchlight Cyber. Poiché queste impronte digitali spesso includono credenziali, cookie, indirizzi IP e altri dettagli del browser o del sistema operativo, possono essere utilizzate dai criminali per eludere soluzioni antifrode come l’autenticazione multi-fattore o il fingerprinting del dispositivo. Il sito era attivo dal 2018.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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