Il panorama della sicurezza informatica sta subendo rapidi cambiamenti, con un aumento significativo della potenza e del volume degli attacchi DDoS. Gcore Radar, nel suo rapporto trimestrale, offre approfondimenti sullo stato attuale del mercato della protezione DDoS e sulle tendenze della sicurezza informatica.
Aumento della potenza degli attacchi
Nel primo semestre del 2023, si è registrato un aumento della potenza massima degli attacchi DDoS, passando da 600 a 800 Gbps. Gli attacchi UDP flood sono stati i più comuni, rappresentando il 52% degli attacchi totali, seguiti dagli attacchi SYN flood con il 24%. I settori più colpiti sono stati il gaming, le telecomunicazioni e il settore finanziario. L’attacco più lungo è durato sette giorni, 16 ore e 22 minuti, mentre la maggior parte degli attacchi è durata meno di quattro ore.
Tecniche di attacco DDoS
Secondo le statistiche di Gcore, nel primo semestre del 2023, gli attacchi UDP flood sono diventati più popolari tra gli aggressori. Gli attacchi SYN flood sono al secondo posto, seguiti dagli attacchi TCP flood. Andrey Slastenov, responsabile della sicurezza web presso Gcore, ha rilevato un aumento della frequenza di attacchi complessi e multivettoriali. Gli aggressori stanno impiegando strategie adattive, combinando attacchi UDP ad alto volume con un gran numero di pacchetti TCP.
Settori colpiti dagli attacchi DDoS
Il settore dei giochi è stato il più colpito, con le piattaforme di gioco che operano in tempo reale e servono milioni di utenti attivi. Anche brevi periodi di inattività possono avere conseguenze dannose. Il settore delle telecomunicazioni ha affrontato un volume significativo di attacchi DDoS, che possono causare interruzioni di Internet su larga scala. Il settore finanziario rimane costantemente minacciato da attacchi DDoS, con l’aumento dell’adozione di servizi bancari digitali e finanziari online.
Protezione DDoS da Gcore
Gcore offre protezione da attacchi DDoS con capacità di filtraggio superiore a 1 Tbps. Il filtraggio del traffico in tempo reale blocca selettivamente le sessioni dannose, consentendo la continuità dei processi aziendali durante gli attacchi.