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Sicurezza Informatica

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo rifiuta la crittografia indebolita

Tempo di lettura: 2 minuti. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo rigetta la crittografia indebolita per consentire l’accesso alle chat dei cittadini

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La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (ECHR) ha preso una posizione significativa contro la legislazione che impone una crittografia indebolita e una vasta conservazione dei dati, stabilendo che tali requisiti violano la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Questa decisione potrebbe influenzare negativamente la legislazione europea sulla sorveglianza dei dati, nota come Chat Control.

Dettagli della Sentenza

La Corte ha dichiarato che la legislazione contestata, che prevede la conservazione di tutte le comunicazioni internet di tutti gli utenti, l’accesso diretto ai dati conservati da parte dei servizi di sicurezza senza adeguate garanzie contro gli abusi e l’obbligo di decifrare le comunicazioni criptate, non può essere considerata necessaria in una società democratica, specialmente per quanto riguarda le comunicazioni criptate end-to-end.

Questa decisione deriva da una sfida legale iniziata nel 2017, quando il Servizio Federale di Sicurezza della Russia (FSB) ha richiesto al servizio di messaggistica Telegram di fornire informazioni tecniche per assistere nella decifratura delle comunicazioni di un utente. Anton Valeryevich Podchasov, il ricorrente, ha contestato l’ordine in Russia, ma la sua richiesta è stata respinta. In seguito, nel 2019, Podchasov ha portato il caso all’ECHR.

Implicazioni per la Legislazione Europea

Sebbene la decisione dell’ECHR non abbia effetto diretto in Russia, ha implicazioni significative per i paesi europei che stanno considerando leggi simili sulla decrittazione, come Chat Control e l’Online Safety Act del Regno Unito. Chat Control è una proposta legislativa europea che richiederebbe ai fornitori di servizi internet di esaminare le comunicazioni digitali per contenuti illegali, il che comporterebbe necessariamente un indebolimento della crittografia che mantiene private le comunicazioni.

La decisione dell’ECHR sottolinea l’incompatibilità di Chat Control con il diritto dell’UE, come evidenziato da Patrick Breyer, membro del Parlamento Europeo per il Partito Pirata. Breyer ha accolto con favore la sentenza, sottolineando che il “controllo lato client” proposto dalla Commissione UE nel disegno di legge su Chat Control è chiaramente illegale e distruggerebbe la protezione di tutti invece di indagare sui sospetti.

Riflessioni

Questa sentenza rappresenta un importante punto di riferimento nella difesa della privacy e della sicurezza delle comunicazioni digitali in Europa, ribadendo l’importanza delle garanzie contro l’indebolimento della crittografia e la sorveglianza indiscriminata delle comunicazioni private della popolazione.

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