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Donald Trump ritorna su Twitter

Tempo di lettura: < 1 minuto. Torna sul social dopo il sondaggio di Musk l’ex presidente USA in barba alle polemiche degli ultimi giorni sulla piattaforma

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Dopo il sondaggio popolare voluto da Musk l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump torna su Twitter. Il Vox populi ottenuto dal sondaggio indetto da Musk ha dato esito positivo seppur con una maggioranza risicata che ha dimostrato come ci sia ancora un pubblico eterogeneo sul social del cinguettio al centro di tante polemiche negli ultimi giorni.

Riabilitare Trump è stato giusto o sbagliato? Secondo molti ha vinto con un sondaggio farlocco ed era già nell’aria un suo ingresso sulla piattaforma. Trump non ha twittato ancora ed il suo profilo è ancora fermo nella timeline ai tweet post elezioni e sotto alcuni di loro sono presenti gli avvisi della vecchia gestione sull’inattendibilità dei suoi tweets che parlavano di brogli elettorali.

Il ritorno di Trump però è stato gradito da molti altri che non hanno accettato l’idea di restrizione della libertà di espressione e non hanno gradito il trattamento che i social gli hanno riservato tirando la volata in favore di Biden anche su pressioni dell’FBI che gli “consigliò” di nascondere le notizie riguardanti il figlio e gli affari in Ucraina.

In un momento dove Twitter è in preda ad una psicosi, dove gli influencer politicizzati stanno facendo credere che la piattaforma durerà e sarà sempre meno sicura, Donald potrebbe accendere la piazza con i suoi tweets e le sue idee. C’è il rischio che tornino sul social anche le idee di Qanon e simili da sempre controverse ed al limite della credibilità. Stesso calo di credibilità lo stanno avendo oggi coloro che dicono di andarsene, ma che continuano a twittare dicendo di abbandonare la piattaforma.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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