Categorie
Sicurezza Informatica

Duro colpo al dark web: Germania e Usa chiudono Hydra Market ed il suo giro da 5,2 miliardi di dollari

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Le autorità tedesche, in coordinamento con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, hanno chiuso Hydra Market, un sito in lingua russa descritto come il più grande e più duraturo mercato illegale del mondo sul dark web.

I procuratori federali di San Francisco hanno anche presentato accuse di riciclaggio di denaro e droga contro un trentenne residente in Russia, Dmitry Olegovich Pavlov, descritto come il presunto amministratore del sito.

Nei documenti del tribunale, il Dipartimento di Giustizia ha stimato che Hydra Market ha rappresentato l’80% di tutte le transazioni di criptovaluta sulla dark net, generando 5,2 miliardi di dollari di vendite dal 2016.

I funzionari tedeschi e americani hanno detto che le autorità hanno sequestrato criptovalute per un valore di 25,3 milioni di dollari quando hanno chiuso il mercato.

I procuratori hanno detto che il mercato ha permesso agli utenti, principalmente nei paesi di lingua russa, di acquistare e vendere droghe illegali, dati finanziari rubati e documenti di identificazione fraudolenti, tra cui passaporti e patenti degli Stati Uniti. Il sito offriva anche servizi di riciclaggio di denaro, dicono i documenti del tribunale.

Una società di ricerca sul crimine informatico, Elliptic, ha detto che i prodotti sono stati pubblicizzati per la vendita in Russia, Ucraina, Bielorussia e Kazakistan.

Il Dipartimento di Giustizia non permetterà che i mercati darknet e le criptovalute siano un rifugio sicuro per il riciclaggio di denaro e la vendita di strumenti e servizi di hacking“, ha dichiarato il vice procuratore generale Lisa Monaco.

“Questo era l’Amazon.com del dark web”, ha detto un funzionario del Dipartimento di Giustizia.


Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version