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Elodie, Friedman e Ferragni: attaccare la Meloni è diventato un business

Tempo di lettura: 2 minuti. Continua l’assalto dagli influencer e dai giornalisti politicizzati.
Se evitassero di prendere queste posizioni, lavorerebbero?

Tempo di lettura: 2 minuti.

Alain Friedman continua nel chiamare pescivendola Meloni dopo aver dato del fascista al suo vecchio amico Donald Trump ed i social si scagliano anche contro Myrtha Merlino in qualità di conduttrice del programma televisivo, l’Aria che tira, che ha ospitato la dichiarazione del giornalista americano.

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Ad andare anche sul piede pesante c’è la cantante Elodie che, dal jet set del cinema di Venezia, dichiara di non trovare lati positivi di Giorgia Meloni “perché sono nascosti” per poi correggere il tiro dicendo che è una donna determinata. Il tweet con annesso contenuto video ha avuto un grande successo dopo essere stato condiviso da Andrea Conti, giornalista del Fatto Quotidiano e di Fanpage, lontani anni luce nella linea editoriale dalla leader di Fratelli d’Italia.

Ad aggiungersi al blocco dei tre personaggi noti ostili all’elezione di Meloni c’è Chiara Ferragni che già ha aperto una discussione sul rischio di vedere inapplicata di fatto la legge 194 sugli aborti se la Meloni salirà al Governo.

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Dopo le posizioni politiche in favore della linea progressista ambientalista, la Ferragni non ha esitato nel pubblicare una foto in elicottero con i suoi amici scatenando una polemica simile a quella di Jovanotti che ha subito le proteste degli ambientalisti.

E’ molto singolare il fatto che Ferragni ed Elodie siano le uniche influencer ad essersi esposte contro una leader donna e di destra. Quello che ovviamente fa sorridere è anche la questione della coerenza: Elodie usa il suo messaggio elettorale contro la leader di Fratelli d’Italia in occasione del suo debutto al cinema, mentre, la Ferragni ha scelto la Meloni come target da associare al suo attivismo politico che fa acqua da tutte le parti quando si tratta non solo di attaccare il nemico, ma di applicare alla regole i punti del programma.

Per quanto riguarda il ruolo di Friedman, è chiaro che sia il mezzo utilizzato dalla Merlino per colpire la donna Meloni in un modo che andrebbe condannato: continuare ad invitare chi da della Escort o della pescivendola in tv è chiaro che rappresenti un atto di killeraggio, ordito da una donna e collega del prossimo premier italiano.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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