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Sicurezza Informatica

L’EU adotta AI Act: la legge sull’Intelligenza Artificiale – LEGGI il Testo

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Parlamento europeo approva l’EU AI Act, una legge innovativa per regolamentare l’IA, garantendo sicurezza e etica nello sviluppo tecnologico.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il 13 marzo 2024, il Parlamento europeo ha marcato un momento significativo nella storia della regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale (IA), approvando con una maggioranza schiacciante l’EU AI Act. Questa legge pionieristica, che ha raccolto 523 voti a favore, 46 contrari e 49 astenuti, stabilisce un quadro normativo per assicurare uno sviluppo e utilizzo dell’IA che siano sicuri, affidabili e rispettosi dei diritti fondamentali, promuovendo al contempo l’innovazione nel campo.

Quadro normativo innovativo

L’EU AI Act introduce una classificazione dei sistemi di IA basata su quattro livelli di rischio, riservando le regole più stringenti ai modelli ad alto rischio impiegati in ambiti sensibili come l’istruzione, la sicurezza pubblica e i processi democratici. Saranno proibite le applicazioni ritenute a “rischio inaccettabile”, tra cui i sistemi di punteggio sociale e i giocattoli che promuovono comportamenti pericolosi. Al contrario, una vasta gamma di applicazioni a “rischio minimo”, quali videogiochi e filtri antispam, sarà soggetta a minori restrizioni per incoraggiare un utilizzo libero e innovativo di queste tecnologie.

Focus sui modelli di IA Generativa

Un punto focale della legislazione riguarda i modelli di IA generativa, come i popolari chatbot ChatGPT, Grok e Gemini. Gli sviluppatori di questi sistemi saranno tenuti a fornire dettagli completi sui dati di addestramento impiegati e a garantire la conformità con le leggi europee sul copyright. Inoltre, i contenuti generati dall’IA, come i deepfake, dovranno essere chiaramente etichettati come manipolati artificialmente.

Reazioni e impatto all’EU AI Act

Sebbene alcune aziende tecnologiche abbiano espresso preoccupazioni riguardo al potenziale impatto restrittivo dell’EU AI Act sull’innovazione, altri, come IBM, hanno elogiato l’approccio dell’UE, ritenendolo un passo avanti verso la creazione di ecosistemi di IA etici, aperti e affidabili.

Prossimi passi

Dopo l’approvazione dell’EU AI Act, seguiranno piccole modifiche linguistiche durante la fase di traduzione. Una seconda votazione è prevista per aprile, con la pubblicazione ufficiale della legge prevista per maggio. Le norme sui divieti specificati entreranno in vigore a novembre, mentre le altre disposizioni saranno implementate gradualmente.

Con l’EU AI Act, l’Unione europea si posiziona all’avanguardia nella definizione di standard globali per l’IA, enfatizzando un approccio etico e centrato sull’umanità nello sviluppo di questa tecnologia trasformativa.

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Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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