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Sicurezza Informatica

FBI: quasi due milioni di cripto confiscate negli ultimi tre mesi

Tempo di lettura: 2 minuti. L’FBI ha intensificato le sue operazioni contro le attività illegali legate alle criptovalute, confiscando un valore significativo di asset digitali in un breve periodo.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Un documento pubblico rilasciato dalla Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti rivela che l’agenzia ha confiscato criptoassetti del valore di circa 1,7 milioni di dollari tra marzo e maggio.

Dettagli sulla confisca

Secondo il documento, l’FBI ha confiscato $147.000 in Bitcoin, $800.000 in Ether, $307.000 in Tether, 469.000 in Dai e $20.000 in Monero. Questi asset sono stati confiscati da diverse fonti, tra cui i portafogli di scambio di Binance. Nel Distretto Orientale della Virginia, l’agenzia ha confiscato un totale di 428,5 ETH, rappresentando la più grande confisca finora registrata. Una delle confische di Ether aveva un valore di circa $463.000.

Motivi della confisca

All’interno del documento, l’FBI ha sottolineato che le confische sono state il risultato di varie violazioni delle normative federali. L’agenzia ha dichiarato: “La Federal Bureau of Investigation (FBI) comunica che la proprietà elencata di seguito è stata confiscata per la confisca federale a seguito della violazione della legge federale”. Oltre alle criptovalute, l’FBI ha anche elencato la confisca di vari oggetti, tra cui dollari statunitensi da conti bancari, auto sportive, borse di lusso, abbigliamento e scarpe.

Avvertimenti dell’FBI alla comunità cripto

Nel frattempo, l’FBI ha continuamente avvertito la comunità cripto riguardo agli imbroglioni che si spacciano per persone legittime all’interno dello spazio dei token non fungibili (NFT). Il 6 agosto, l’FBI ha lanciato l’allarme su dirottatori di account che creano un “senso di urgenza” conducendo le vittime su siti web falsi che rubano i loro asset. L’FBI ha affermato che i criminali o hackerano account social ufficiali o ne creano di nuovi simili a quelli ufficiali per commettere furti e frodi. Oltre alle truffe di phishing e ai dirottamenti sui social media, l’FBI ha anche avvertito delle false offerte di lavoro legate alle criptovalute. Il 23 maggio, l’agenzia ha sottolineato che i cittadini statunitensi dovrebbero essere consapevoli delle false offerte di lavoro legate al traffico di lavoro, dove le vittime sono costrette a commettere frodi di investimento in criptovalute.

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