Il giovane fondatore e amministratore del sito ora chiuso BreachForums, Conor Brian Fitzpatrick, è stato accusato negli Stati Uniti di cospirazione per commettere frode tramite dispositivi di accesso. Se ritenuto colpevole, Fitzpatrick rischia fino a 5 anni di carcere.
L’arresto e le accuse
Fitzpatrick, noto online con lo pseudonimo “pompompurin”, è stato arrestato il 15 marzo 2023. “Il crimine informatico vittimizza e ruba informazioni finanziarie e personali a milioni di persone innocenti”, ha affermato la procuratrice degli Stati Uniti Jessica D. Aber per il distretto orientale della Virginia. “Questo arresto invia un messaggio diretto ai criminali informatici: la vostra condotta illecita e sfruttatrice sarà scoperta e sarete portati davanti alla giustizia.”
La chiusura di BreachForums e l’intervento delle forze dell’ordine
Lo sviluppo giunge dopo che Baphomet, l’individuo che aveva preso in carico le responsabilità di BreachForums, ha chiuso il sito web, citando preoccupazioni per il fatto che le forze dell’ordine potrebbero aver ottenuto l’accesso al suo backend. Il Dipartimento di Giustizia (DoJ) ha successivamente confermato di aver condotto un’operazione di interruzione che ha causato l’oscuramento della piattaforma criminale illecita.
BreachForums e il commercio di dati rubati
BreachForums fu creato da Fitzpatrick nel marzo 2022 per colmare il vuoto lasciato da RaidForums, chiuso un mese prima a seguito di un’operazione internazionale delle forze dell’ordine. Il sito serviva come mercato per lo scambio di dati rubati o hackerati, tra cui informazioni bancarie, numeri di previdenza sociale, strumenti di hacking e database contenenti informazioni personali identificative (PII).
Gli errori di OPSEC di Fitzpatrick e le indagini dell’FBI
Nuovi documenti giudiziari rilasciati il 24 marzo 2023 hanno rivelato che agenti sotto copertura dell’FBI hanno acquistato cinque set di dati offerti in vendita, con Fitzpatrick che agiva come intermediario per completare le transazioni. I legami di Fitzpatrick con pompompurin sono emersi da nove indirizzi IP associati al provider di servizi di telecomunicazioni Verizon che utilizzava per accedere all’account su RaidForums e da una serie di errori di OPSEC da parte dell’imputato.
