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Fortinet: crimine informatico sarà per tutti

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La società Fortinet, che fornisce soluzioni di sicurezza informatica complete, integrate e automatizzate, ha pubblicato le previsioni sulle minacce informatiche per il 2023 e oltre. Il rapporto della società avverte che il successo degli attacchi di ransomware come servizio è un preludio al crimine informatico su commissione. Secondo il rapporto, il crimine informatico come servizio è un modello di business attraente per gli agenti malintenzionati che offrono attacchi di vari tipi attraverso la dark web. Per difendersi da questo sviluppo, i ricercatori spiegano che la formazione e l’istruzione in materia di sicurezza informatica sono cruciali. Le città virtuali e i mondi online sono i nuovi obiettivi degli attacchi che guideranno il crimine informatico. Il metaverso, con le sue nuove esperienze completamente integrate nel mondo online, rappresenta un’apertura all’incremento senza precedenti del crimine informatico. I ricercatori sottolineano che l’avatar di una persona privata è una porta d’accesso alle informazioni personali sensibili, rendendolo un obiettivo principale per gli attaccanti. La mancanza di esperti esperti nell’industria della sicurezza informatica rappresenta una sfida significativa per la sicurezza di dispositivi medici e infrastrutture chiave. L’aumento della domanda di informazioni di identificazione rubate e la continua evoluzione degli attacchi di ransomware rappresentano le maggiori minacce per le organizzazioni. Il successo degli attacchi di ransomware ha portato all’adozione del modello di ransomware come servizio, permettendo anche agli attaccanti con risorse finanziarie e tecnologiche limitate di accedere alle armi di attacco e portare a termine il riscatto.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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