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Sicurezza Informatica

La Francia paga lo scotto di 43 milioni di cittadini violati

Tempo di lettura: 2 minuti. France Travail subisce un attacco informatico esponendo dati di 43 milioni di persone, la più vasta violazione nella storia della Francia.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il recente attacco informatico subito da France Travail, l’agenzia governativa francese per l’impiego, ha portato a una violazione dati senza precedenti, esponendo le informazioni personali di circa 43 milioni di cittadini. Questo incidente, che rappresenta la più vasta violazione di dati nella storia francese, supera il numero di persone colpite dal precedente attacco a Viamedis e Almerys.

Dettagli dell’Incidente

Tra il 6 febbraio e il 5 marzo 2024, i cybercriminali hanno sfruttato un attacco informatico per accedere a dati sensibili archiviati da France Travail. L’attacco ha esposto una vasta gamma di informazioni personali, inclusi nomi completi, date e luoghi di nascita, numeri di sicurezza sociale (NIR), identificativi France Travail, indirizzi email, indirizzi postali e numeri di telefono. Questi dati, estremamente preziosi per attività illecite come l’identità e le truffe phishing, pongono i cittadini francesi a un rischio significativo.

Implicazioni e Risposte

L’entità della violazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei dati gestiti dalle agenzie governative e sulla capacità di proteggere i cittadini da potenziali abusi. France Travail ha prontamente informato la CNIL, l’autorità francese per la protezione dei dati, e ha avviato un’indagine in collaborazione con la Brigata Cybercriminale del Dipartimento di Polizia Giudiziaria di Parigi.

L’agenzia si sta attivando per notificare direttamente le persone colpite e ha esortato tutti a rimanere vigili per possibili tentativi di phishing. Inoltre, France Travail ha implementato misure aggiuntive per rafforzare la protezione dei propri sistemi informatici.

Contesto e Precedenti

Questo non è il primo incidente che colpisce France Travail; un attacco precedente ad agosto dell’anno scorso aveva compromesso i dati di circa 10 milioni di cittadini francesi. Questi attacchi ripetuti sollevano interrogativi sulla resilienza delle infrastrutture critiche nazionali e sulla necessità di strategie di cybersecurity più efficaci.

In un contesto più ampio, la Francia ha recentemente affrontato una serie di sfide legate alla cybersecurity, compresi attacchi DDoS mirati a diversi dipartimenti governativi. Questi eventi sottolineano l’importanza di una cooperazione internazionale rafforzata nella lotta contro le minacce cyber e nella protezione dei dati sensibili.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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