Categorie
Sicurezza Informatica

Garante Privacy: telemarketing, accesso agli atti, videosorveglianza e diritto all’oblio

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Garante Privacy intensifica le azioni contro il telemarketing illegale e altre violazioni della privacy, imponendo pesanti sanzioni a Tiscali, Comparafacile e altri

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il Garante Privacy intensifica la lotta contro il telemarketing illegale, imponendo pesanti sanzioni a Comparafacile e Tiscali. La prima è stata multata di 40.000 euro, mentre la seconda dovrà sborsare 100.000 euro. Inoltre, Comparafacile è tenuta a eliminare tutti i dati personali acquisiti illecitamente.

L’azione contro Comparafacile è scaturita da un reclamo di un cittadino, che, nonostante fosse registrato nel Registro pubblico delle opposizioni, continuava a ricevere chiamate promozionali, anche dopo aver richiesto la cancellazione dei suoi dati. Il Garante ha constatato che la società, dopo aver acquistato elenchi da un’entità estera, contattava gli individui per indagare sul loro interesse a ricevere offerte commerciali. Se mostravano interesse, venivano indirizzati a una landing page tramite un SMS, dove potevano esprimere il loro consenso. Questa pratica è stata giudicata illegittima dal Garante, in quanto costringe gli utenti a manifestare interesse prima di ricevere le informazioni necessarie, rendendo il consenso non informato.

Per quanto riguarda Tiscali, l’azienda è stata sanzionata per aver fornito informazioni insufficienti sul periodo di conservazione dei dati per scopi di marketing e profilazione. Nonostante Tiscali sostenga di aver agito in conformità con le disposizioni informative, il Garante ha sottolineato che anche una non adeguata conformità all’obbligo informativo è punibile, indipendentemente dal fatto che abbia causato o meno un danno all’interessato. Inoltre, Tiscali ha inviato SMS promozionali a oltre 160.000 clienti senza il loro consenso, interpretando in modo eccessivamente estensivo le norme che permettono l’invio di comunicazioni pubblicitarie senza consenso solo via email e solo in determinate condizioni.

Lavoro: diritto di accesso del dipendente alla relazione investigativa

Il Garante Privacy ha stabilito che i lavoratori hanno il diritto di accedere ai loro dati personali, inclusi quelli contenuti nei rapporti investigativi commissionati dalle aziende per raccogliere informazioni su di loro. Questa decisione è stata presa in seguito a un reclamo di un dipendente che non riusciva a ottenere risposte complete alle sue richieste di accesso ai dati personali, avanzate dopo aver ricevuto una contestazione disciplinare che portò al suo licenziamento. Il Garante ha imposto una multa di 10.000 euro all’azienda per il trattamento illecito dei dati.

Videosorveglianza: sanzioni a un Comune e due aziende per inadeguata informazione sugli impianti installati

Il Garante Privacy ha multato un Comune siciliano di 45.000 euro per aver installato telecamere per monitorare la raccolta differenziata dei rifiuti, violando le norme sulla protezione dei dati personali. Le due aziende incaricate dell’installazione e manutenzione delle telecamere sono state anch’esse sanzionate per il loro ruolo nel trattamento illecito dei dati. Il Comune non aveva fornito informazioni adeguate sulla presenza delle telecamere e sul trattamento dei dati, violando così i principi di legalità, correttezza e trasparenza nella protezione dei dati.

Sito falso: il Garante Privacy ordina a Google di rimuovere l’URL

Il Garante Privacy ha ordinato a Google di rimuovere dai risultati di ricerca un URL associato a un sito web fraudolento, creato con il nome di un imprenditore italiano e contenente informazioni diffamatorie. Il sito era stato creato da individui anonimi utilizzando dati personali dell’imprenditore trovati online. Il Garante ha sostenuto la richiesta dell’imprenditore di rimuovere l’URL, sottolineando che Google non aveva considerato le molteplici violazioni delle norme sulla privacy commesse dagli autori del sito.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version