Categorie
Sicurezza Informatica

Giornalista investigativa dominicana presa di mira dal software spia NSO, rivela Amnesty International

Tempo di lettura: < 1 minuto. Nuria Piera, nota per le sue inchieste sulla corruzione, è stata attaccata tre volte con il software Pegasus

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Secondo un nuovo rapporto di Amnesty International, Nuria Piera, una delle più note giornaliste investigative della Repubblica Dominicana, è stata presa di mira dal software spia realizzato dal gruppo NSO.

Attacchi informatici a Nuria Piera e l’utilizzo di Pegasus

Amnesty International ha scoperto che tra il 2020 e il 2021, Nuria Piera è stata attaccata tre volte con il software spia Pegasus. Questa è la prima conferma dell’utilizzo del software militare Pegasus per prendere di mira giornalisti nella Repubblica Dominicana, rendendola il terzo Paese latinoamericano, dopo Messico ed El Salvador, in cui sono stati scoperti abusi di questo tipo. Piera stava lavorando a indagini sensibili e di alto profilo riguardanti presunte corruzioni di alti funzionari governativi e parenti di un ex presidente al momento degli attacchi.

Violazione della libertà di stampa e dei diritti individuali

Piera ha definito gli attacchi informatici come una chiara violazione della libertà di stampa e dei suoi diritti individuali, mettendo anche in pericolo le sue fonti. La giornalista ha rivelato di essere stata avvertita da una fonte confidenziale che un funzionario governativo aveva autorizzato l’hacking del suo telefono per scoprire chi le stesse fornendo informazioni.

La posizione del gruppo NSO

Il gruppo NSO, messo nella lista nera dall’amministrazione Biden a seguito di segnalazioni di abusi diffusi del suo software da parte di governi di tutto il mondo, sostiene che il suo software spia sia destinato solo a indagini su gravi reati e terrorismo. L’azienda, che dichiara di vendere il suo software solo ad agenzie governative, non rivela i nomi dei suoi clienti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version