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Sicurezza Informatica

Giovani olandesi arrestati per hacking, furto di dati, ricatto e riciclaggio

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La polizia olandese specializzata in crimini informatici ha arrestato tre giovani uomini come parte di un’importante indagine su hacking, furto di dati, ricatto e riciclaggio di denaro che coinvolge i dettagli privati di decine di milioni di persone. I tre, di età compresa tra 21 e 18 anni, sono stati arrestati il 23 gennaio e due di loro sono stati limitati a contattare solo i loro avvocati, nell’interesse dell’indagine, ha detto la polizia. Uno dei tre è un “hacker molto intelligente che era già noto alla polizia”, ha detto un portavoce del dipartimento di giustizia al Telegraaf. Secondo la polizia, l’indagine è iniziata a marzo 2021 dopo che una “grande azienda olandese” ha riferito che i suoi sistemi erano stati hackerati e una grande quantità di dati era stata rubata. “È diventato chiaro che migliaia di piccole e grandi aziende, nazionali e internazionali, sono state vittime di hacking e furto di dati”, ha dichiarato la polizia in una nota. Ciò significa che informazioni sensibili sulla privacy, tra cui nomi, indirizzi, dettagli delle carte di credito, date di nascita e numeri BSN, di decine di milioni di persone sono finite nelle mani dei criminali. Una volta che gli hacker hanno accesso ai sistemi delle loro aziende obiettivo, inviano una e-mail minacciosa che chiede il pagamento in bitcoin. Se non pagano, gli hacker minacciano di distruggere l’infrastruttura digitale dell’azienda o di pubblicare le informazioni rubate. Molti hanno pagato. Gli arresti di gennaio seguono l’arresto di un uomo di 25 anni di Almere a novembre. Si è scoperto che aveva database in suo possesso che la polizia conosceva a seguito di segnalazioni di attacchi informatici, ha riferito una fonte della polizia a RTL. I quattro si conoscevano dai forum online e dal servizio di chat Telegram, dove si scambiavano consigli e offrivano servizi l’uno all’altro, ha detto la fonte della polizia.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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