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Sicurezza Informatica

Gli attacchi DDOS della rete TOR portano alla soluzione I2P per le app Bitcoin Privacy

Tempo di lettura: 2 minuti. I progetti Bitcoin guardano a i2p tra i problemi DDOS di TOR che rallentano la rete

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Le applicazioni per la privacy e i nodi lightning di Bitcoin hanno lottato con problemi di DDOS per la maggior parte di quest’anno, poiché TOR, la rete utilizzata da molte di queste applicazioni, è stata sotto attacco. In risposta, il team dietro l’applicazione MercuryWallet ha deciso di far funzionare il proprio portafoglio sia con TOR che con I2P, una rete decentralizzata che fornisce comunicazioni anonime su Internet.

Infrastruttura per la privacy su Internet

TOR, acronimo di The Onion Router, è un overlay criptato di Internet composto da migliaia di relay che garantiscono l’irrintracciabilità del traffico di rete. Sulla rete TOR, gli indirizzi IP non sono rintracciabili, come in una VPN. Tuttavia, una VPN è tradizionalmente basata su un provider centralizzato, il che significa che l’entità centralizzata può essere costretta a rilasciare gli indirizzi IP di coloro che fanno parte della rete. Quando si utilizza TOR, un gruppo decentralizzato di nodi volontari fornisce la crittografia, rendendo molto più difficile per chiunque rintracciare l’indirizzo IP di origine di una connessione. Inoltre, le applicazioni per la privacy di Bitcoin utilizzano la rete TOR per offuscare l’attività di rete e migliorare la privacy quando si interagisce con la blockchain di Bitcoin. Nel corso del 2022 la rete TOR ha subito continui attacchi DDOS che hanno portato la rete a funzionare a velocità molto inferiori a quelle soddisfacenti. Gli attacchi DDOS (Distributed Denial of Service) sono attacchi persistenti a una rete da parte di un cluster decentralizzato di computer che inviano ping alla rete a un livello superiore o prossimo alla sua capacità. Il volume di traffico provoca un rallentamento della rete a causa di una congestione creata artificialmente. TOR è stato soggetto ad attacchi DDOS per anni e rappresenta un problema costante per la rete. Il deterioramento delle prestazioni della rete TOR causato da tali attacchi DDOS ha avuto un impatto sulle applicazioni che sfruttano la rete TOR, compresi i portafogli Bitcoin come Mercury Wallet.

Soluzione per la privacy di MercuryWallet

Rendendo MercuryWallet agnostico rispetto al suo protocollo applicativo, gli utenti possono passare a I2P se TOR non funziona o non è disponibile. In questo modo possono continuare a utilizzare il portafoglio e ad accedere ai propri fondi, anche in caso di attacco DDOS a TOR. I2P, l’Invisible Internet Project, è una rete robusta e resiliente che utilizza la crittografia e il tunneling per proteggere la privacy e l’anonimato dei suoi utenti. È progettata per resistere agli attacchi e alla censura e ha dimostrato di essere un’alternativa affidabile a TOR per le comunicazioni anonime. Il successo dell’approccio di MercuryWallet evidenzia l’importanza delle applicazioni che sono agnostiche rispetto ai protocolli e si adattano alle mutevoli condizioni della rete. Con il diffondersi degli attacchi DDOS e di altre forme di disturbo online, le applicazioni devono prendere in considerazione reti e protocolli alternativi per mantenere la loro funzionalità e sicurezza. Finora i risultati di MercuryWallet sono stati positivi, con gli utenti che hanno riferito di prestazioni fluide e affidabili sia con TOR che con I2P. Inoltre, abbracciando l’agnosticismo del protocollo, MercuryWallet ha dimostrato il suo impegno nel fornire un’esperienza utente sicura e di alta qualità, anche in condizioni difficili.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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