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Sicurezza Informatica

Gli USA escono allo scoperto in Ucraina: “Intelligence ed attacchi cibernetici”

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Le forze armate statunitensi hanno condotto “operazioni cibernetiche offensive” per sostenere l’Ucraina nella sua risposta all’offensiva militare della Russia, ha dichiarato il generale Paul Nakasone, capo del comando cibernetico del Paese. Mentre la battaglia per la sovranità di Kiev è entrata nel 100° giorno, Nakasone, parlando a Sky News, ha ammesso che gli ufficiali americani “hanno condotto una serie di operazioni su tutto lo spettro: Operazioni offensive, difensive e informative“. Pur non rivelando i dettagli delle operazioni, il funzionario americano ha affermato che tutte le operazioni sono state condotte nel rispetto delle leggi e delle politiche del Paese.

Le sue osservazioni sono state poi ribadite dalla portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. “Non negoziamo i nostri pacchetti di assistenza alla sicurezza in Ucraina. Stiamo facendo esattamente quello che il Presidente ha detto che avrebbe fatto… fornire assistenza per la sicurezza che va oltre“, ha dichiarato. In aggiunta, Tom Kellermann, responsabile della strategia di cybersecurity di VMware, ha definito la mossa “storica”.

Gli Stati Uniti accusano da tempo la Federazione Russa di condurre attacchi informatici dannosi. In una dichiarazione rilasciata il mese scorso, l’amministrazione Biden ha dichiarato: “Nei mesi precedenti e successivi all’invasione illegale da parte della Russia, l’Ucraina ha subito una serie di operazioni informatiche dirompenti, tra cui defacement di siti web, attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service) e attacchi informatici volti a cancellare dati da computer appartenenti al governo e a enti privati – tutti elementi che fanno parte del libro di gioco russo“. Ha aggiunto che le forze di Putin hanno iniziato la guerra informatica nel gennaio 2022, molto prima di lanciare un’operazione di combattimento sul campo.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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