Google ha rilevato molteplici attacchi DDoS contro siti ucraini ed espande il sostegno finanziario per l’Ucraina e i rifugiati.
“I nostri team di sicurezza stanno lavorando 24/7 per proteggere gli utenti ucraini e importanti servizi locali. Continuiamo a vedere tentativi DDoS contro numerosi siti ucraini, tra cui il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero degli Affari Interni, così come i servizi come Liveuamap progettato per aiutare le persone a trovare informazioni“.
L’azienda ha anche detto di aver ampliato l’ammissibilità per Project Shield, la loro protezione gratuita contro gli attacchi DDoS, in modo che i siti del governo ucraino, le ambasciate di tutto il mondo e altri governi in prossimità del conflitto possano rimanere online, proteggersi e continuare a offrire i loro servizi cruciali.
“Project Shield permette a Google di assorbire il cattivo traffico in un attacco DDos e agire come uno ‘scudo’ per i siti web più piccoli, permettendo loro di continuare a operare e difendersi da questi attacchi. Ad oggi, oltre 150 siti web in Ucraina, tra cui molte organizzazioni di notizie, stanno utilizzando il servizio e abbiamo comunicato la sua disponibilità ai rappresentanti del governo ucraino. Incoraggiamo tutte le organizzazioni idonee a registrarsi per Project Shield in modo che i nostri sistemi possano aiutare a bloccare questi attacchi e mantenere i siti web online“, ha detto Google.
L’azienda ha anche notato che l’invasione della Russia in Ucraina sta rapidamente generando una crisi umanitaria devastante.
“Oggi stiamo aumentando il nostro sostegno a 25 milioni di dollari in totale, impegnando altri 10 milioni di dollari per aiutare le organizzazioni che forniscono sia aiuti umanitari immediati che assistenza a lungo termine per i rifugiati in Polonia“, ha detto la società.
Inoltre, Google ha riferito di aver aggiunto l’applicazione Air Raid a Google Play in Ucraina. Questa applicazione è stata creata da sviluppatori ucraini in collaborazione con il governo ucraino per avvertire meglio le persone dei raid aerei.
“Stiamo continuando a monitorare la situazione e l’evoluzione dei regolamenti governativi comprese le sanzioni nella regione. Siamo in costante comunicazione con i governi in Europa e nel mondo in modo che possiamo lavorare per implementare le loro decisioni prontamente, compresa la limitazione della presenza di media russi finanziati dallo stato sulle nostre piattaforme“, ha detto la società.
