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Guerra alla crittografia: WhatsApp minaccia di abbandonare il Regno Unito

Tempo di lettura: < 1 minuto. Come in Europa, anche nel Regno Unito c’è la scelta: meno violenze sui bambini, meno privacy

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WhatsApp ha annunciato che abbandonerà il mercato del Regno Unito se verrà costretta a indebolire la sua crittografia end-to-end per gli utenti in base alla prossima Online Safety Bill. La legge richiederà alle piattaforme di social media, ai motori di ricerca e ad altre applicazioni e siti web che consentono alle persone di pubblicare i propri contenuti di proteggere i minori, affrontare le attività illegali e rispettare le loro condizioni d’uso. Una disposizione della legge prevede che le aziende tecnologiche utilizzino “tecnologie accreditate” per esaminare i messaggi degli utenti alla ricerca di materiale di abuso sessuale minorile (CSAM). Secondo i ricercatori di sicurezza, è impossibile introdurre una tale misura senza compromettere la crittografia end-to-end. Will Cathcart, il capo di WhatsApp, ha espresso la sua preoccupazione che la legge possa rendere più difficile per WhatsApp e altre piattaforme di messaggistica fornire la crittografia end-to-end. La legge imporrà sanzioni più severe e rapide per i dirigenti delle aziende tecnologiche e nuovi reati penali per la falsificazione e la distruzione di dati. La Online Safety Bill richiederà anche alle piattaforme di social media, ai motori di ricerca e ad altre applicazioni e siti web che consentono alle persone di pubblicare i propri contenuti di proteggere i minori, affrontare le attività illegali e rispettare le loro condizioni d’uso. Tuttavia, WhatsApp ha affermato che se dovesse essere costretta ad adottare una crittografia meno sicura, abbandonerà il mercato britannico, poiché il 98% dei suoi utenti è al di fuori del Regno Unito.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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