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Guerre stellari: NRO lancia prototipo di sensore spaziale per bersagli mobili mesi

Tempo di lettura: 2 minuti. Il sensore spaziale in tempo quasi reale potrebbe rivoluzionare il monitoraggio dei bersagli mobili al suolo.

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La National Reconnaissance Office (NRO) si aspetta di avere uno o più prototipi di un nuovo sensore spaziale per il tracciamento di bersagli mobili al suolo in tempo quasi reale nei prossimi mesi, ha dichiarato il direttore dell’NRO, Chris Scolese.

Da prototipi a lanci imminenti

Chris Scolese ha rivelato che l’agenzia dei satelliti spia è attualmente in fase di produzione e prevede di lanciare i prototipi entro 8-12 mesi. L’intervista è avvenuta ai margini del Space Symposium annuale della Space Foundation a Colorado Springs. Scolese ha spiegato che l’NRO sta lavorando da tempo alle tecnologie di base per un sensore spaziale Ground Moving Target Indicator (GMTI) e sta testando alcune di esse attraverso prototipi in orbita.

Collaborazione tra NRO e Space Force

L’NRO sta lavorando con la Space Force per sviluppare la capacità GMTI spaziale, una missione che in passato è stata svolta principalmente da aerei spia con equipaggio e, più recentemente, da droni. I radar GMTI utilizzano una tecnica di impulsi per discriminare i bersagli mobili, come carri armati nemici e lanciatori di missili mobili, dagli oggetti stazionari e misurarne le velocità in base al loro effetto Doppler. Scolese ha affermato che l’NRO e la Space Force stanno lavorando insieme per plasmare il futuro degli indicatori di bersagli mobili al suolo, fornendo rilevazione e tracciamento diurno/notturno e in tutte le condizioni meteorologiche dei bersagli terrestri e marittimi per i combattenti.

Il budget della Space Force e il programma Long Range Kill Chains

Il budget della Space Force per l’anno fiscale 2024 ha incluso, per la prima volta, finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo di carichi utili satellitari progettati per rilevare e tracciare bersagli mobili al suolo. Il nuovo programma, chiamato Long Range Kill Chains, assumerà almeno una parte della missione precedentemente svolta dagli aerei E-8C Joint Surveillance Target Attack Radar System dell’Air Force, in pensione quest’anno. Tuttavia, Scolese non ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo al coinvolgimento dell’NRO nelle decisioni della Space Force relative alle proprie esigenze di intelligence, sorveglianza e ricognizione.

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