Il recente crollo del mercato delle criptovalute ha portato alla liquidazione di molti trader. Tra questi, gli autori dell’infame exploit della BNB Smart Chain, che avevano sottratto quasi 600 milioni di dollari in token BNB.
Dettagli dell’exploit e delle perdite
Il 6 ottobre, il ponte cross-chain della rete blockchain BNB Smart Chain è stato sospeso a causa di un exploit che ha permesso agli hacker di rubare 2 milioni di token BNB, valutati circa 568 milioni di dollari al momento del furto. Tuttavia, il 18 agosto, un portafoglio criptato collegato all’exploit ha visto liquidare un collaterale del valore di oltre 53 milioni di dollari sulla piattaforma di prestito criptato Venus Protocol. Questo secondo quanto riferito dalla società di sicurezza blockchain PeckShield. L’hacker aveva apparentemente utilizzato i token come collaterale per un prestito di 30 milioni di Tether USDT sulla piattaforma.
Impatto del crollo del mercato
Il 18 agosto, l’intero mercato delle criptovalute ha subito una flessione del 6%, portando la capitalizzazione di mercato complessiva a 1,1 trilioni di dollari. Questo evento ha cancellato oltre 1 miliardo di dollari in posizioni cripto nelle ultime 24 ore, come riportato dal tracker di dati di mercato CoinGlass. Anche gli hacker della BNB Smart Chain sono stati colpiti, con il prezzo del BNB che è sceso al di sotto dei 220 dollari. Secondo i dati della blockchain, tre posizioni collegate al portafoglio sono state automaticamente liquidate dopo la caduta del prezzo. Attualmente, il BNB viene scambiato a 218 dollari per token.
Altri movimenti nel mercato
Mentre molti hanno subito perdite a causa della drastica caduta del mercato, alcuni sono riusciti a limitare i danni. Giorni prima del crollo, una “balena” delle criptovalute ha venduto 22.341 Ether, del valore di circa 41 milioni di dollari, evitando una potenziale perdita di oltre 5 milioni di dollari. Nonostante ciò, il trader di criptovalute ha comunque perso circa 1,7 milioni di dollari nella transazione.