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Sicurezza Informatica

Hacker rosa: esistono ed hanno fatto la storia

Tempo di lettura: 2 minuti.

Gli hacker donna sono spesso sottorappresentate nel mondo dell’hacking e della sicurezza informatica, tuttavia, ci sono molte donne che hanno fatto un nome per se stesse nel settore e che hanno contribuito allo sviluppo della tecnologia e della sicurezza informatica. In questo articolo esamineremo alcune delle hacker donna più famose e il loro contributo alla tecnologia e alla sicurezza informatica.

Ada Lovelace

Ada Lovelace è considerata una delle prime hacker donna della storia. Nel 1843, ha lavorato con Charles Babbage, il padre della prima macchina a calcolo meccanica, e ha scritto il primo algoritmo destinato a essere eseguito sulla macchina, rendendola così la prima programmatrice della storia. Lovelace ha anche scritto numerosi articoli sull’uso potenziale della macchina per scopi diversi dai calcoli matematici, dimostrando così la sua comprensione anticipata della capacità della tecnologia di oltrepassare i suoi limiti iniziali.

Grace Hopper

Grace Hopper è stata una pioniera nell’informatica e nell’elaborazione dei dati. Ha lavorato come programmatrice nella Marina degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale e ha sviluppato il primo compilatore, un programma che traduceva il linguaggio di programmazione in linguaggio macchina. Hopper ha anche contribuito allo sviluppo di COBOL, uno dei primi linguaggi di programmazione utilizzati per elaborare i dati commerciali.

Jennifer Pahlka

Jennifer Pahlka è una leader nel campo della tecnologia dell’informazione e della trasformazione digitale. Ha fondato e dirige Code for America, un’organizzazione senza scopo di lucro che aiuta i governi locali a utilizzare la tecnologia per migliorare i servizi per i cittadini. Pahlka ha anche lavorato come assistente del segretario alla Tecnologia del Governo durante l’amministrazione Obama.

Sarah Al-Assir

Sarah Al-Assir è una giovane hacker donna libanese è stata notata per il suo contributo nell’ambito della sicurezza informatica, in particolare per il suo lavoro sulla sicurezza dei dispositivi mobile, attraverso la ricerca e l’identificazione delle vulnerabilità.

Katie Moussouris

Katie Moussouris è una esperta di sicurezza informatica, esperta di bug bounty e fondatrice di Luta Security. Ha lavorato in aziende come Microsoft e Symantec, dove ha creato programmi di bug bounty per aiutare a scoprire e correggere le vulnerabilità dei software. Moussouris è anche una attiva sostenitrice dell’inclusione delle donne e dei minori nella tecnologia e nell’informatica, e ha fondato il programma HackerOne Ladies Academy per aiutare le donne a diventare esperte di sicurezza informatica.

Queste sono solo alcune delle numerose hacker donna che hanno lasciato il loro segno nel mondo della tecnologia e della sicurezza informatica. Nonostante le sfide che le donne possono incontrare nel settore, queste pioniere dimostrano che le donne possono avere successo come hacker e nell’ambito della sicurezza informatica. È importante continuare a sostenere e incoraggiare le donne a intraprendere carriere in questi campi, in modo che possano continuare a fare la differenza nella tecnologia e nella sicurezza informatica.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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