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Sicurezza Informatica

Il curioso caso delle capacità informatiche estoni

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Dutch Ruppersberger, un deputato degli Stati Uniti, una volta ha dovuto rispondere a una strana domanda: “Cosa la tiene sveglio la notte?”. E la sua risposta fu: “Cibo messicano piccante, armi di distruzione di massa e attacchi informatici”. In Pakistan, il cibo e le armi nucleari sono comunemente discussi in diverse forme, ma il fenomeno generalmente ignorato dai circoli politici e dagli studiosi è la minaccia dei cyberattacchi. In generale, si ritiene che solo le grandi potenze come Stati Uniti, Cina, Russia, ecc. siano attori di primo piano nel campo della guerra informatica. Ma c’è anche uno Stato più piccolo, l’Estonia, che si è sviluppato come una grande potenza nella sfera della guerra informatica e da cui Stati come il Pakistan possono imparare molto. La storia è iniziata nell’aprile e nel maggio 2007, quando l’Estonia ha dovuto affrontare una serie di attacchi informatici in cui molte istituzioni sono state prese di mira utilizzando armi informatiche. Questo è stato il primo esempio di un attacco informatico coordinato che aveva lo scopo di ottenere un risultato politico. Il motivo era che l’Estonia aveva spostato un monumento raffigurante un soldato sovietico da un luogo frequentato a un cimitero militare. Questa mossa ha suscitato l’indignazione dei russi e ha dato luogo al primo grande conflitto informatico in cui sono state prese di mira diverse istituzioni in un determinato Paese con effetti sincronizzati. Con lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’Estonia si è trasformata in uno Stato moderno e tecnologicamente avanzato. Grazie ai progressi nel settore delle tecnologie dell’informazione, le istituzioni estoni, sia governative che private, dipendono da Internet e dai sistemi informatici per svolgere le operazioni della vita quotidiana. Anche le infrastrutture critiche, come i sistemi bancari e di voto, dipendono dalle reti informatiche. Questa forte dipendenza ha portato con sé anche molte vulnerabilità e durante il conflitto informatico del 2007, il partito di opposizione ha cercato di sfruttare queste debolezze.

Questi attacchi hanno messo l’Estonia in stato di massima allerta perché gli aggressori potevano potenzialmente violare importanti reti strategiche che potevano produrre risultati cinetici nel 2007, dopo gli attacchi informatici russi, il governo estone si è reso conto della necessità di un’adeguata politica di sicurezza informatica e ha lanciato la sua prima politica di sicurezza informatica nel 2008. Le regole di questa politica sono state attuate in due fasi diverse. La prima fase è stata dal 2009 al 2011 e la seconda dal 2011 al 2013. Per il periodo 2019-2022 è stata adottata una strategia rinnovata. L’Estonia è tra i pochi Paesi che hanno inserito la cybersecurity nel proprio ambito di sicurezza nazionale. Le istituzioni governative hanno adottato diverse misure per produrre una forza informatica attiva nel corso dell’anno. L’Estonia ha unito le agenzie governative, le istituzioni private e anche la società civile per sviluppare accordi di cybersecurity vigorosi. Molte istituzioni governative e non governative sono raggruppate perché considerano la cybersicurezza una grande minaccia per la sicurezza nazionale.

L’Estonia ha una struttura di comando e controllo informatico molto efficiente. Al Ministero degli Affari economici e delle comunicazioni è stato affidato il compito principale di supervisionare tutte le questioni relative alla sicurezza informatica. È supervisionato dal comitato di sicurezza del governo e supportato da diversi ministeri. Ciò che distingue l’Estonia da altri Paesi è il fatto che il pubblico sta svolgendo un ruolo molto efficace nel creare solide disposizioni in materia di sicurezza informatica. La Lega per la difesa informatica fa parte della Lega per la difesa che opera sotto il ministero della Difesa. La Lega per la difesa è un’organizzazione di volontari estoni che lavora a stretto contatto con il Ministero della difesa per contrastare qualsiasi tipo di minaccia alla sicurezza nazionale dell’Estonia. La Cyber Defense League è una lega di esperti che lavora sotto la supervisione del Ministero della Difesa. Il suo compito principale è quello di prevenire l’Estonia da attacchi informatici di alto livello. Le sue attività si dividono in due grandi categorie. La prima consiste nell’aumentare la capacità della popolazione locale e delle istituzioni governative contro gli attacchi informatici. L’Estonia è considerata uno degli Stati più piccoli del mondo.

Non ha una popolazione e una superficie enormi. Inoltre, le sue piccole forze e risorse militari sono meno importanti rispetto alle grandi potenze. Ma nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’Estonia si è trasformata in una grande potenza e ora agisce come modello per molti nel mondo. L’Estonia sta collaborando in modo molto efficace con altri Stati e organizzazioni internazionali. Questa collaborazione non solo ha aumentato le capacità informatiche dell’Estonia, ma è anche utile per altre parti per imparare dall’esperienza dell’Estonia. Il partenariato più importante dell’Estonia è quello con gli Stati membri della NATO. Il NATO Cooperative Cyber Defense Centre of Excellence, un’istituzione di primo piano per affrontare le minacce alla sicurezza informatica, si trova a Tallinn. Questo dipartimento ha il compito di sviluppare le capacità, coordinare le politiche e formare una forza congiunta efficace. A Tallinn ha sede anche un’importante agenzia dell’Unione Europea. Il suo nome è EU-LISA. Il suo ruolo principale è quello di gestire i sistemi informatici.

Rispetto ai grandi attori internazionali, gli Stati più piccoli sono sempre considerati vulnerabili agli attacchi. Ma il cyberspazio offre un enorme vantaggio agli Stati più piccoli in caso di conflitto con le grandi potenze, che possono così affrontare l’asimmetria convenzionale utilizzando la forza informatica. L’Estonia è tra i primi Paesi ad aver sviluppato una vera e propria politica di sicurezza informatica. Ha mostrato al mondo come un piccolo Stato possa svolgere un ruolo di primo piano nel campo della sicurezza informatica. L’Estonia sta svolgendo un ruolo di primo piano nell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico per il rafforzamento delle infrastrutture di sicurezza informatica.

Per dirla con Thomas Waite, “siamo passati dalla guerra fredda alla guerra del codice”. Il Pakistan, in quanto membro della comunità internazionale e con i suoi interessi nella politica internazionale, non può isolarsi dagli effetti della “guerra dei codici”. Pertanto, è giunto il momento che il Pakistan impari da Stati come l’Estonia a elaborare un meccanismo adeguato per affrontare la minaccia della guerra cibernetica.

FONTE TRADUZIONE


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