Categorie
Notizie

Il DarkWeb fa smettere di lavorare: chiude black market da 358 milioni di dollari

Tempo di lettura: < 1 minuto.

UniCC, il più grande mercato del dark web per carte di credito e debito rubate, ha annunciato che sta chiudendo le sue operazioni dopo aver guadagnato 358 milioni di dollari in acquisti dal 2013 utilizzando criptovalute come Bitcoin, Litecoin, Ether e Dash.

“Nessuna teoria del complotto sulla nostra chiusura“, hanno dichiarato gli amministratori di UniCC in un saluto pubblicato sui forum di carding del dark web, che hanno motivato la loro uscita dagli affari come una “decisione ponderata, non siamo giovani e la nostra salute non ci permette più di lavorare in questo modo“.

Il team di UniCC ha anche concesso ai suoi utenti 10 giorni per spendere i propri saldi, avvertendo anche i clienti di “non seguire alcun falso legato al nostro ritorno”.

Piattaforme come UniCC funzionano come un mercato sotterraneo in cui i dettagli delle carte di credito rubati a rivenditori online, banche e società di pagamento iniettando skimmer dannosi vengono trafficati in cambio di criptovaluta. Le carte vengono quindi utilizzate da attori criminali per acquistare oggetti di alto valore o buoni regalo.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version