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In fuga dall’Interpol guadagna 100 mila sterline al mese su OnlyFans

Tempo di lettura: 2 minuti. Lisa Marie Mathers dice di temere di andare all’estero nel caso in cui venga arrestata

Tempo di lettura: 2 minuti.

Una spogliarellista che dice di essere ricercata dall’Interpol sostiene di guadagnare 100.000 sterline al mese grazie al sito web OnlyFans – mentre è in fuga. Lisa Marie Mathers, 30 anni, madre di sei figli, si fa chiamare Lady Penelope nel suo ruolo di spogliarellista online. Sostiene che l’organizzazione internazionale di polizia Interpol le sta dando la caccia a causa di un’ordinanza del tribunale che le imponeva di rimanere in Norvegia. Lavorava come spogliarellista per gli strip club Private Eyes in Scozia. Lisa Marie ha poi deciso di migliorare la sua istruzione e si è laureata in inglese, prima di abbandonarla per lavorare su OnlyFans e da allora sostiene di aver fatto fortuna. Ora passa fino a otto ore al giorno a scattare foto piccanti per la sua nicchia di “MILF” e il marito Paul, 40 anni, ingegnere, è il suo più grande sostenitore, tanto che ha venduto la sua casa per farle rifare il seno con 6.000 sterline. Lisa ha dichiarato: “A vent’anni ero stufa di stare a casa e volevo fare un po’ di soldi. Ho visto un articolo su Facebook in cui una donna aveva guadagnato 500 sterline ballando e ho pensato: “Posso farlo anch’io”.

“Ho cercato su Google gli strip club e mi è apparso il Private Eyes. Ballavo tre o quattro sere a settimana. Era impegnativo, ma mi piaceva l’eccitazione e l’inseguimento”. “È diventato un mal di testa, perché c’erano persone ubriache, musica ad alto volume e dovevi continuamente fare un innesto. Il massimo che ho guadagnato in una sola serata è stato di 6.000 sterline e in media ne guadagnavo 3.000 al mese”. Ora Lisa fa parte di un’agenzia – che dice che guadagnerà fino a 100.000 sterline al mese ora che è passata a OnlyFans – ed è tra i primi 13% dei creatori sul sito. Trascorre tra le sei e le otto ore al giorno a girare contenuti richiesti da privati. Lisa ha aggiunto: “Paul ha venduto la sua casa per il mio seno rifatto – non ha mai avuto problemi con quello che faccio ed è così solidale. Non dovrebbe esserci uno stigma per questo tipo di lavoro: chiunque dovrebbe farlo e potrebbe farlo, dovremmo ostentare quello che abbiamo”. Sulla questione dell’Interpol ha detto di aver sfidato un’ordinanza del tribunale che le chiedeva di tornare nello Stato della Norvegia. Secondo la mamma, le autorità hanno poi ritirato il caso, ma lei continua ad avere paura e a non sapere cosa accadrebbe se lasciasse il Regno Unito.

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