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Ingegneria sociale: Interpol smantella rete criminale da 34 milioni di euro

Tempo di lettura: 2 minuti. 2000 arresti, 4000 conti bancari e raid in 1770 località in giro per il mondo

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All’inizio di questa settimana, un’operazione a tappeto dell’Interpol ha portato al sequestro di 50 milioni di dollari in fondi illeciti e all’arresto di 2.000 presunti truffatori provenienti da diversi Paesi.

L’Interpol, l’Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale, ha condotto un’indagine su larga scala sulle truffe di “ingegneria sociale“, gli onnipresenti schemi online con cui i criminali informatici ingannano gli utenti del web per indurli a divulgare informazioni riservate e quindi a truffarli.

L’operazione, durata due mesi e denominata “First Light 2022“, è stata coordinata dall’Interpol e dalle agenzie di polizia locali di tutto il mondo, secondo un comunicato stampa diffuso mercoledì. Nel corso dell’indagine, la polizia ha dichiarato di aver identificato 3.000 diversi sospetti, congelato 4.000 conti bancari, arrestato “circa 2.000 operatori, truffatori e riciclatori di denaro” e condotto raid in 1.770 località in tutto il mondo. Tra i catturati c’è un cittadino cinese che era ricercato in relazione a un enorme schema Ponzi che, secondo la polizia, ha coinvolto circa 24.000 vittime e il furto di 34 milioni di euro.

La natura internazionale di questi crimini può essere affrontata con successo solo se le forze dell’ordine lavorano insieme al di là delle frontiere, ed è per questo che l’Interpol è fondamentale per fornire alle forze di polizia di tutto il mondo una risposta tattica coordinata“, ha dichiarato Rory Corcoran, direttore del Centro per il crimine finanziario e la lotta alla corruzione dell’Interpol.

La natura transnazionale e digitale di diversi tipi di frode nel campo delle telecomunicazioni e dell’ingegneria sociale continua a rappresentare una grave sfida per le autorità di polizia locali, poiché gli autori operano da un paese o addirittura da un continente diverso rispetto alle loro vittime e aggiornano continuamente i loro schemi di frode“, ha dichiarato Duan Daqi, capo dell’Ufficio centrale nazionale dell’Interpol a Pechino. L’Interpol offre una piattaforma unica per la cooperazione di polizia per affrontare questa sfida“. Anche se l’operazione Firstlight 2022 si è conclusa, i nostri sforzi collettivi di applicazione della legge continueranno, dato che i crimini persistono”.

La maggior parte dei sospetti non è stata al momento identificata pubblicamente. Le autorità hanno dichiarato che 76 Paesi diversi hanno partecipato al “giro di vite”, ma non hanno fornito ulteriori dettagli.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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