In base alle informazioni riportate da Bloomberg, Apple introdurrà la possibilità di effettuare il sideloading delle app su iPhone a partire da iOS 17, in modo da conformarsi alle normative europee del Digital Markets Act (DMA).
Il Digital Markets Act e l’impatto su Apple
Il DMA, entrato in vigore il 1° novembre 2022, impone alle aziende “gatekeeper” di aprire i propri servizi e piattaforme ad altre aziende e sviluppatori. Questa normativa potrebbe portare Apple a modificare sostanzialmente l’App Store, iMessage, FaceTime, Siri e altri servizi. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple prevede di implementare il supporto al sideloading entro il prossimo anno.
Le preoccupazioni di Apple riguardo al sideloading
Apple sostiene che il sideloading potrebbe “minare la privacy e la sicurezza” degli utenti iPhone, esponendoli a malware, truffe, monitoraggio dei dati e altri problemi. Tuttavia, l’azienda è tenuta a rispettare il DMA o rischia multe fino al 20% del proprio fatturato globale in caso di violazione delle leggi dell’UE.
Possibili soluzioni di sicurezza e l’espansione del sideloading
In un report di dicembre 2022, Gurman ha suggerito che Apple potrebbe valutare l’introduzione di requisiti di sicurezza, come la verifica delle app, un processo per il quale potrebbe addebitare una tariffa al posto delle commissioni sulle vendite. Apple ha già un sistema di verifica per Mac che consente agli utenti di accedere in sicurezza alle app al di fuori del Mac App Store. Se altri Paesi adotteranno normative simili, gli store di app alternativi potrebbero espandersi anche al di fuori dell’Unione Europea, come ad esempio negli Stati Uniti, dove si sta valutando una legislazione che imporrebbe ad Apple di consentire il sideloading.