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Sicurezza Informatica

Iran: stretta su Telegram per contrastare gruppi religiosi estremi

Tempo di lettura: < 1 minuto. Chiusi tre canali Telegram Semi-Confidential News, Secrets e Shadow Writer

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Nell’ultimo anno, i sostenitori della linea dura hanno preso piede nella politica iraniana, assumendo il controllo della presidenza e del parlamento. Ma sono aumentate le prove di divisioni all’interno del campo politico.

Nell’ultimo segno di una lotta interna per il potere, le autorità hanno arrestato gli amministratori di tre canali Telegram della linea dura che si ritiene abbiano legami con l’establishment clericale.

Il potente Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC), il ramo d’élite delle forze armate iraniane, ha dichiarato il 15 giugno che i tre individui senza nome sono stati arrestati e accusati di aver pubblicato “documenti classificati” e di aver “disturbato l’opinione pubblica“.

L’IRGC li ha accusati di aver creato “discordia” tra i funzionari pubblicando “notizie selettive e false“.

I tre canali Telegram Semi-Confidential News, Secrets e Shadow Writer – erano gestiti da individui ritenuti favorevoli all’establishment. Ogni canale ha diverse migliaia di follower.

Le autorità iraniane hanno bloccato la maggior parte dei siti e degli strumenti di social media, compreso Telegram. Ma molti iraniani continuano a utilizzare le piattaforme vietate.

Gli arresti sono avvenuti dopo diverse fughe di notizie dannose e di alto profilo che hanno messo in luce le divisioni tra gli integralisti al potere.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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