Il mondo del cyber-spyware è in subbuglio. QuaDream, una nota società israeliana di software spia, è stata costretta a chiudere in seguito al blocco imposto dal governo israeliano alle sue vendite internazionali. Questo evento segna un punto di svolta nel controllo governativo sulla vendita di software di sorveglianza.
La fine di QuaDream: cause e conseguenze
Secondo quanto riferito da Haaretz, QuaDream, spesso paragonata alla controversa NSO Group, ha dovuto cessare le attività quando si è trovata impossibilitata a portare avanti una serie di affari all’estero. Il prodotto principale di QuaDream, REIGN, includeva funzionalità come “registrazioni di chiamate in tempo reale, attivazione della fotocamera – frontale e posteriore,” e “attivazione del microfono”, secondo un opuscolo dell’azienda scoperto da Citizen Lab, un organismo di vigilanza su internet con sede in Canada.
QuaDream ha deciso di chiudere dopo non aver ricevuto l’autorizzazione del Ministero della Difesa per vendere REIGN a nuovi clienti. La chiusura è avvenuta pochi giorni dopo la pubblicazione di un’ampia indagine sull’utilizzo del software per prendere di mira giornalisti e attivisti.
Il controllo israeliano sulle vendite di spyware
La mossa del governo israeliano segue la crescente preoccupazione internazionale per l’uso di software spia da parte di governi e organizzazioni. In particolare, la NSO Group è stata al centro di numerose polemiche per la sua vendita di software di hacking, Pegasus, a governi di tutto il mondo.
Il caso più noto di questi affari bloccati riguardava il Marocco, che negli ultimi anni è stato ripetutamente accusato di utilizzare spyware per prendere di mira attivisti per i diritti umani e giornalisti. Il Marocco avrebbe utilizzato anche il Pegasus della NSO Group contro il presidente francese Emmanuel Macron, una rivendicazione negata dal Marocco.