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Sicurezza Informatica

Israele fa pressione agli USA: rimuovete Pegasus dalla lista nera

Tempo di lettura: < 1 minuto. Non solo NSO, ma anche il suo gemello Candiru chiedono di essere riammessi

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Il sito web statunitense Axios ha riferito che funzionari israeliani stanno facendo pressioni sull’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden affinché rimuova la società israeliana di cyberspionaggio NSO, proprietaria di Pegasus, dalla lista nera degli Stati Uniti.

Il sito ha citato due funzionari israeliani e uno americano che hanno dichiarato che l’amministrazione Biden sta prendendo in considerazione la richiesta, mentre un altro funzionario americano ha smentito la notizia.

Il sito ha dichiarato che “la rimozione di NSO dalla lista nera degli Stati Uniti sarebbe una drammatica inversione di rotta da parte dell’amministrazione Biden e sarebbe probabilmente criticata dai progressisti del Partito Democratico e del Congresso, così come da molti nella comunità della sicurezza informatica“.

Lo scorso novembre, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha aggiunto le società israeliane di cyber intelligence NSO e Candiru alla lista nera delle aziende che descrive come impegnate in attività che minano la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e gli interessi esteri dell’America.

Israele è sotto pressione a livello mondiale per fermare l’esportazione di spyware dallo scorso luglio, dopo che un gruppo di organizzazioni internazionali per i diritti e i media ha rivelato che il programma Pegasus prodotto da NSO è stato utilizzato per violare i telefoni di giornalisti, primi ministri, funzionari e attivisti per i diritti umani in molti Paesi.

NSO ha anche dovuto affrontare cause e critiche da parte di importanti aziende tecnologiche che l’hanno accusata di mettere i propri clienti a rischio di hacking; Apple è stata tra le aziende più importanti che hanno deciso di farle causa.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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