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Sicurezza Informatica

Israele, Governo indaga sull’uso di spyware da parte della polizia

Tempo di lettura: 2 minuti. Il governo israeliano forma una commissione ufficiale per indagare sull’uso presunto di spyware da parte della polizia contro i cittadini, con un critico della Procura alla guida.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Secondo un rapporto di Channel 12 news, il governo israeliano intende formare una commissione ufficiale d’inchiesta per indagare sull’uso presunto di spyware da parte della polizia contro i cittadini. La commissione, che dovrebbe essere formata entro il prossimo mese, sarà guidata dal giudice in pensione Moshe Drori, ex vicepresidente del Tribunale distrettuale di Gerusalemme e critico della Procura dello Stato.

Un critico della Procura alla guida

Moshe Drori è un sostenitore del piano del governo di riformare il sistema giudiziario e in precedenza ha espresso forti critiche nei confronti dell’ex procuratore generale Avichai Mandelblit. La sua nomina a capo della commissione d’inchiesta potrebbe indicare una revisione approfondita delle pratiche della polizia.

Preoccupazioni della polizia

Una fonte anonima della polizia citata nel rapporto ha definito l’intenzione di formare la commissione d’inchiesta un “grande errore”, sostenendo che ciò potrebbe danneggiare gravemente le unità di cyber intelligence e portare le persone a dimettersi.

Accuse persistenti e abusi

Ci sono state accuse persistenti che la polizia abbia accesso a una versione depotenziata del software spia Pegasus di NSO Group, che permette loro di accedere ai telefoni dei cittadini israeliani, incluso l’ascolto segreto delle conversazioni. Inoltre, il mese scorso, i pubblici ministeri hanno ritirato le prove da un caso giudiziario dopo che è emerso che la polizia le aveva ottenute illegalmente utilizzando spyware.

Indagini precedenti e rapporti

Le indagini della polizia e un rapporto preliminare del Vice Procuratore Generale Amit Marari hanno rilevato che gran parte delle segnalazioni su presunti abusi erano inesatte. Tuttavia, il rapporto ha notato che la polizia aveva superato i limiti dei mandati che avevano ricevuto per hackerare i telefoni in quattro occasioni, e quindi avevano la possibilità di ottenere informazioni che non erano legalmente disponibili per loro.

Implicazioni future

Con la formazione di questa commissione, il governo israeliano dimostra la sua volontà di affrontare le questioni relative alla privacy e alla sicurezza dei cittadini. Sarà cruciale vedere come la commissione procederà nelle indagini e quali saranno le implicazioni per la polizia e la protezione dei dati dei cittadini.

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