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Sicurezza Informatica

Kaspersky lancia l’allarme: nel 2021 sono trovati 95.000 Trojan bancari

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I ricercatori di sicurezza hanno rilevato più di 95.000 nuovi Trojan per il mobile banking nel 2021, dice un nuovo rapporto. Secondo la società di cybersicurezza globale Kaspersky, inoltre, la quota di Trojan – programmi maligni in grado di eseguire comandi remoti è raddoppiata, raggiungendo l’8,8 per cento nel 2021.

I criminali informatici tendono a mascherare le app dannose sotto le vesti di applicazioni legittime, che spesso possono essere scaricate dagli app store ufficiali“, ha detto in un comunicato Tatyana Shishkova, ricercatrice di sicurezza di Kaspersky. “Oltre a questo, con le app di mobile banking e di pagamento che stanno diventando ancora più diffuse, c’è una maggiore possibilità che i criminali informatici prendano di mira queste applicazioni più attivamente“, ha aggiunto Shishkova.

Il rapporto ha menzionato che il numero di attacchi agli utenti mobili in tutto il mondo è stato in calo, toccando i 46 milioni nel 2021 rispetto ai 63 milioni del 2020. Nel 2021, sono stati rilevati 3,5 milioni di pacchetti di installazione maligni, portando a 46,2 milioni di attacchi in tutto il mondo.

Inoltre, l’80% degli attacchi è stato effettuato da malware piuttosto che da adware (software che mostra intrusivamente annunci), o da RiskTools (programmi maligni con varie funzioni come quella di nascondersi dallo schermo).

Inoltre, il numero di attacchi che utilizzano Trojan bancari, programmi progettati per rubare le credenziali bancarie degli utenti per poi sfruttarle e prosciugare i conti bancari dei bersagli, hanno mantenuto lo slancio. Ci sono stati 2,367 milioni di attacchi nel 2021, solo sei lakh in meno rispetto al 2020.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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