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Sicurezza Informatica

La Cina accusa USA di spiare Huawei da 10 anni

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Ministero della Sicurezza dello Stato cinese accusa gli Stati Uniti di aver condotto una campagna di cyber-attacchi decennale contro Huawei, sottolineando le tensioni tra le due superpotenze.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il Ministero della Sicurezza dello Stato cinese (MSS) ha accusato gli Stati Uniti di aver violato i server di Huawei, rubando dati critici e impiantando backdoor dal 2009. Queste accuse emergono in un momento di crescente tensione geopolitica tra le due nazioni.

Dettagli delle accuse

In un messaggio pubblicato su WeChat, l’autorità governativa cinese ha affermato che le agenzie di intelligence statunitensi hanno “fatto tutto il possibile” per condurre sorveglianza, furti segreti e intrusioni in molti paesi del mondo, tra cui la Cina, utilizzando un “potente arsenale di cyber-attacco”. Non sono stati condivisi dettagli specifici sugli attacchi presunti.

Il MSS ha puntato il dito in particolare contro l’NSA (National Security Agency) e le sue operazioni di rete, sostenendo che abbiano “ripetutamente condotto attacchi sistematici e basati su piattaforme” contro la Cina per saccheggiare le sue “importanti risorse dati”.

Il post ha anche sostenuto che l’unità di intelligence per la guerra cibernetica degli Stati Uniti ha violato i server di Huawei nel 2009 e ha condotto “decine di migliaia di attacchi di rete malevoli” su entità domestiche, tra cui la Northwestern Polytechnical University, per sottrarre dati sensibili.

Il malware “Second Date”

Il Centro Nazionale di Risposta alle Emergenze sui Virus Informatici della Cina (NCVERC) avrebbe isolato un artefatto spyware chiamato “Second Date” durante la gestione di un incidente presso l’università di ricerca pubblica. Questo malware, presumibilmente sviluppato dall’NSA, sarebbe in grado di monitorare e dirottare il traffico di rete e di iniettare codice malevolo. Si ritiene che Germania, Giappone, Corea del Sud, India e Taiwan siano tra i paesi presi di mira dallo spyware.

Ulteriori affermazioni del MSS

Il MSS ha anche affermato che gli Stati Uniti hanno costretto le aziende tecnologiche a installare backdoor nei loro software e dispositivi per condurre spionaggio cibernetico e rubare dati. Ha citato come esempi aziende come X-Mode Social e Anomaly Six, che hanno dimostrato la capacità di tracciare i telefoni cellulari degli utenti.

Il MSS ha concluso sottolineando che “è da tempo un segreto di Pulcinella che gli Stati Uniti si affidano ai loro vantaggi tecnologici per condurre intercettazioni su larga scala su paesi di tutto il mondo, compresi i loro alleati, e svolgere attività di furto cibernetico”.


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