Categorie
Sicurezza Informatica

La Cina lavora per minare le elezioni di metà mandato negli USA

Tempo di lettura: 3 minuti. Cina, Russia e Iran seminano il dissenso in vista delle elezioni di metà mandato. Secondo i risultati di Mandiant, Pechino è dietro a una massiccia campagna di disinformazione online volta a minare le prossime elezioni di midterm negli Stati Uniti

Tempo di lettura: 3 minuti.

La Cina sta usando una rete di account sui social media e articoli di notizie alterati per “seminare divisioni sia tra gli Stati Uniti e i suoi alleati che all’interno dello stesso sistema politico americano”, secondo una valutazione delle minacce di Mandiant, un’organizzazione di cybersecurity e intelligence che lavora con i governi e il settore pubblico. Gli ultimi sforzi della Cina per minare il processo democratico americano si inseriscono tra i tentativi paralleli di Russia e Iran di interferire con le prossime elezioni. L’operazione di influenza del PCC, denominata Dragonbridge, sta destando preoccupazione nel settore della sicurezza informatica per i suoi “tentativi aggressivi di screditare il processo democratico statunitense, compresi i tentativi di scoraggiare gli americani dal votare alle elezioni di midterm del 2022”, secondo la ricerca di Mandiant. L’organizzazione valuta “con elevata fiducia” che la campagna online stia “operando a sostegno degli interessi politici della Repubblica Popolare Cinese”. Gli sforzi di attori stranieri per intromettersi nelle prossime elezioni hanno alimentato le preoccupazioni delle autorità federali, tra cui l’FBI, che ha recentemente avvertito che un collettivo di hacker sostenuto dal governo iraniano sta lavorando per colpire entità statunitensi. Secondo l’Associated Press, inoltre, la Russia “sta lavorando per amplificare i dubbi sull’integrità delle elezioni statunitensi” mentre gli elettori si recano alle urne la prossima settimana. Secondo Mandiant, l’operazione Dragonbridge del PCC ha caratteristiche simili a quelle di altri attori stranieri. Dragonbridge, attraverso una rete di account online sui social media che ne offuscano la vera identità, promuove “narrazioni che sembrano destinate a screditare e minare il sistema politico statunitense”. A settembre, ad esempio, gli account affiliati a Dragonbridge hanno pubblicato sulle piattaforme online un video in lingua inglese che includeva “contenuti che tentavano di scoraggiare gli americani dal votare alle prossime elezioni di midterm negli Stati Uniti”. Come gli sforzi compiuti da Russia e Iran, la Cina vuole seminare dubbi “sull’efficacia del voto e delle istituzioni governative statunitensi in generale”, secondo Mandiant. Il video, alcune parti del quale sono state catturate da Mandiant, sostiene che “la soluzione ai mali dell’America non è votare per qualcuno”, ma “sradicare questo sistema inefficace e incapace” – una narrazione che rispecchia quelle promosse da gruppi radicali statunitensi di destra e di sinistra. Gli operatori cinesi hanno anche promosso una retorica volta a dividere gli americani e a rafforzare l’impressione che il Paese sia irrimediabilmente distrutto. I contenuti di Dragonbridge raccolti da Mandiant promuovono la narrativa “che le lotte politiche, la partigianeria, la polarizzazione e la divisione sono diventate aspetti fondamentali della democrazia americana”. La campagna ha anche sottolineato le frequenti menzioni di “guerra civile” sui social media e gli episodi di violenza a sfondo politico, tra cui scontri tra individui che sostengono partiti opposti e atti contro l’FBI, come prova del deterioramento del processo politico e della sua imminente fine”. Il gruppo è stato anche osservato alterare articoli di notizie reali e spingere contenuti che sembrano legittimi ma che in realtà sono il prodotto della manipolazione del PCC. Durante il ciclo elettorale del 2022, la campagna orchestrata dal PCC ha mostrato “aggressività sia attraverso il contenuto delle sue narrazioni sia attraverso la volontà di sperimentare nuove tattiche per raggiungere i suoi obiettivi”, secondo Mandiant. Ciò include i tentativi di mobilitare i manifestanti americani a scendere in strada e a commettere potenzialmente atti di violenza. “Una tale persistenza, unita a un chiaro intento e a un’ampia portata, rende la campagna una priorità da monitorare”, ha avvertito il gruppo di sicurezza. John Hultquist, responsabile dell’intelligence sulle minacce di Mandiant, ha dichiarato che mentre la Russia e l’Iran sono più aggressivi nei loro sforzi per minare le elezioni americane, “ciò che preoccupa [dei gruppi del PCC] è la loro crescita aggressiva”.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version