Il ministro tedesco Volker Wissing esprime preoccupazioni sul blocco di ChatGPT in Italia, mentre il presidente dell’Autorità garante della privacy Pasquale Stanzione difende il provvedimento. Nel frattempo, il CEO di Google, Sundar Pichai, e Elon Musk chiedono una regolamentazione dell’intelligenza artificiale a livello globale.
La posizione del ministro tedesco Volker Wissing
Il ministro tedesco dei Trasporti e delle Infrastrutture Digitali, Volker Wissing, ha espresso preoccupazioni riguardo al blocco di ChatGPT in Italia, sottolineando che un divieto potrebbe ostacolare lo sviluppo delle applicazioni AI in Europa. Wissing sostiene che è importante regolare l’intelligenza artificiale in modo sensato e in linea con i valori europei, come democrazia, trasparenza e neutralità.
La difesa del provvedimento da parte di Pasquale Stanzione
Pasquale Stanzione, presidente dell’Autorità garante della privacy intervistato da Repubblica, difende il provvedimento, sottolineando l’importanza della verifica dell’età dell’utente e dell’informazione riguardo all’uso dei dati per l’addestramento dell’algoritmo. Stanzione afferma che l’Italia intende proporre una via europea all’intelligenza artificiale, indipendente dal liberismo statunitense e dal sovranismo autarchico cinese o nordcoreano.