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La guerra in Ucraina alimenta la crescente preoccupazione per gli hacker sponsorizzati dagli stati

Tempo di lettura: < 1 minuto. I governi stranieri sono ora la principale preoccupazione per la sicurezza informatica tra gli operatori IT del settore pubblico statunitense, secondo il rapporto annuale di SolarWinds.

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Gli attacchi informatici sponsorizzati dai governi stanno diventando una crescente preoccupazione per gli operatori IT del settore pubblico statunitense, secondo l’ultimo sondaggio sulla sicurezza informatica condotto da SolarWinds, un’azienda di software.

La crescente preoccupazione per gli hacker nazionali

Dal 2014, SolarWinds ha condotto sondaggi annuali per rilevare le principali preoccupazioni in materia di sicurezza informatica. Nel 2023, il 60% dei partecipanti ha indicato i “governi stranieri” come una delle principali minacce, in netto aumento rispetto al 41% nel 2021. Gli “addetti interni negligenti/non formati” sono stati considerati una delle principali preoccupazioni dal 58% dei partecipanti.

Il ruolo della guerra in Ucraina

La guerra in Ucraina ha contribuito all’aumento dell’ansia riguardo agli attacchi informatici sponsorizzati dagli stati. Secondo Brandon Shopp, vicepresidente di SolarWinds, negli ultimi dieci anni si è assistito a un passaggio dal campo di battaglia fisico a quello digitale, con sempre più stati che utilizzano il cyberspazio per condurre campagne di spionaggio e attacchi informatici come ransomware e spyware.

Le lezioni apprese da SolarWinds

SolarWinds ha avuto esperienza diretta degli attacchi informatici sponsorizzati dagli stati, essendo stata vittima di un noto attacco informatico nel 2020 attribuito alla Russia. Da allora, l’azienda ha cambiato il modo in cui sviluppa i suoi software e ha condiviso le sue nuove tecniche e le lezioni apprese con l’intero settore. Secondo Shopp, la trasparenza e la cooperazione sono gli strumenti migliori per prevenire e proteggersi dagli attacchi futuri.

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